La 66° edizione dell’Eurovision Song Contest è ufficialmente iniziata. Per quest’anno, si gioca in casa ed è la città di Torino ad avere l’onore di ospitare il tanto atteso festival musicale. La prima serata si è svolta ieri, 10 maggio, in diretta dal Palasport Olimpico della città, dove si sono esibiti i primi artisti in gara. Il tutto è stato reso possibile dal trionfo dei Maneskin a Rotterdam lo scorso anno, saliti sul gradino più alto della competizione dopo 31 anni di sconfitte per l’Italia. Ma lo storico traguardo è ricordato anche per una delle polemiche più controverse nella storia dello show: il cosiddetto “droga gate” che ha coinvolto in prima persona Damiano David, il frontman della band.
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Nel giorno in cui ha preso ufficialmente il via la nuova edizione del festival, la BBC ha riaperto il capitolo delle polemiche nei confronti del cantante. A riportare in auge l’accaduto è stato Stéphane Bern, commentatore francese della scorsa edizione di Eurovision, che ha svelato dettagli inediti sul ruolo del presidente Macron nella vicenda. Il tutto è partito da un estratto della diretta video dell’evento, in cui si vede il giovane cantante dei Maneskin piegare la testa sul tavolino davanti a lui. Una scena che, secondo le accuse di diversi account social, in prevalenza francesi, è diventata la prova del fatto che il cantante stesse facendo uso di droga il diretta tv.
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La polemica è poi stata messa a tacere dal diretto interessato, il quale, stanco delle continue insinuazioni, si era sottoposto a un test antidroga, poi risultato negativo. Al momento della scena ritenuta ambigua però, il commentatore ha rivelato di aver ricevuto decine di messaggi con la richiesta di squalifica immediata del cantante dei Maneskin: “Ricordo che fu subito un gran casino“, ha raccontato il giornalista alla BBC, che ha poi svelato che tra le tante esortazioni ce ne fosse una poco trascurabile: quella del presidente Emmanuel Macron.
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Eurovision Song Contest Maneskin: la richiesta di espulsione da parte di Macron
Oltre a quello del presidente francese, tra i numerosi messaggi con la richiesta di un’eventuale squalifica della band a favore della cantate Barbara Pravi, sono arrivati anche quelli di noti politici francesi. “Anche il ministro francese per gli affari europei, che era a Rotterdam per il concorso, mi ha inviato dei messaggi”, ha svelato Stéphane Bern, il quale ha poi sottolineato ai microfoni della BBC di non avere però alcun potere sulla decisone. Tornando a Macron, il giornalista ha poi reso nota la grade passione del presidente francese per il contest musicale. “Guada sempre l’Eurovision. È una cosa molto patriottica”, ha detto ridendo. Cosa ne pensate?