Lo scorso mercoledì 22 Dicembre è andato in onda il talk show d’attualità Zona Bianca, condotto da Giuseppe Brindisi, in cui per la prima volta ha parlato davanti alle telecamere l’ex assessore di Voghera Massimo Adriatici. L’uomo è indagato per eccesso di difesa per aver ucciso Youns El Boussettaoui, 39enne stroncato da un colpo di pistola il 20 Luglio scorso.
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Durante l’intervista a Zona Bianca, Adriatici ha parlato di come questo evento lo abbia segnato nel profondo dichiarandosi “fortemente dispiaciuto dell’epilogo che ha avuto la vicenda” ma convinto di essersi difeso da un’aggressione in strada. “La vita mi è cambiata in un istante. Nel senso che, una persona che esce e va a prendersi un caffè e gli capita questa cosa, convivere con il pensiero di quello che è successo, dell’epilogo che ha avuto questa vicenda che comunque ha portato alla morte di una persona, non è facile” ha ribadito.
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Alcuni ritengono che l’ex assessore conoscesse Youns, ma lui ha sempre negato. Su questo punto ha dichiarato: “Sapevo della sua situazione, della sua pericolosità a fronte di diversi video che i cittadini di Voghera mi hanno condiviso”. Alla domanda sul fatto che lui abbia usato l’arma dopo aver ricevuto un pugno, Adriatici ha risposto che in caso di giudizio, ne avrebbe parlato in tribunale aggiungendo: “La morte di un uomo ha fatto male non solo a lui, ma a tutti quelli che ha intorno”. Ad oggi si descrive come “una persona diversa, segnata dal dolore e dal rimpianto di quello che è accaduto il 20 Luglio”.
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Massimo Adriatici intervista: cosa è accaduto il 20 Luglio?
Il movente sarebbe stata una breve discussione, sfociata poi in omicidio. Il 39enne, a detta di Adriatici, sarebbe stato in evidente alterazione e per questo avrebbe tentato di evitarlo. Il momento in cui Youns sferrava il pugno all’ex assessore è stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza, così come gli attimi prima dell’aggressione, ma non è stato filmato il momento in cui è stata estratta la pistola. Al momento le indagini sull’accaduto proseguono. Qui sotto il video dell’intervista completa.
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