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Johnny Depp in tribunale contro Amber Heard: “Mi batto per la verità e per i miei figli”

L’attore ha testimoniato per la prima volta nel processo per diffamazione intentato contro la ex moglie che aveva parlato di “violenza domestica”

di Beatrice Anfossi | 20 Aprile 2022
Foto: Ron Sachs/CNP/SplashNews.com/IPA

Continua il processo che vede coinvolti l’attore hollywoodiano Johnny Depp e l’ex moglie Amber Heard, accusata di diffamazione. Nella giornata di ieri, il protagonista di Pirati dei Caraibi è stato chiamato per la prima volta a testimoniare e ha ribadito ciò che sostiene dall’inizio della causa di divorzio: “Non sono mai arrivato al punto di colpire la signora Heard in alcun modo, né ho mai colpito alcuna donna nella mia vita“, ha detto Depp sotto giuramento.

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Le accuse contro l’attore risalgono a quando, nel 2018, Amber Heard disse al Washington Post di essere una “vittima di violenza domestica”. Il nome di Depp non venne pronunciato esplicitamente dalla ex moglie, ma le sue dichiarazioni innescarono una reazione a catena che portò l’attore ad essere ostracizzato dal mondo di Hollywood. Stando poi a quanto dichiarato da persone vicine alla coppia, in realtà, le violenze e gli abusi all’interno della coppia sarebbero state reciproche.

Foto: PrPhoto

 

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Johnny Depp Amber Heard processo: la posizione dell’attore

Ora, con il processo contro la Heard e la sua testimonianza, Johnny Depp vuole riabilitare il suo nome e negare con fermezza tutte le accuse che sono state mosse contro di lui. “Siccome sapevo che non c’era nessuna verità“, ha dichiarato l’attore in tribunale, “ho sentito la responsabilità di difendere non solo me stesso in quel caso, ma anche i miei figli, che all’epoca avevano 14 e 16 anni”. Depp, infatti, è padre della figlia Lily-Rose, ora 22enne, e del figlio Jack, ora 20enne.

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Il mio obiettivo è la verità“, ha detto Johnny Depp, che ha aggiunto: “Mi ha ucciso avere la reputazione macchiata e avere persone nella mia vita che pensavano che ero un impostore”. “Sono stati sei anni di momenti difficili”, ha continuato. “È piuttosto strano quando un giorno sei Cenerentola, per così dire, e poi 0,6 secondi sei Quasimodo. Non me lo meritavo, né i miei figli, né le persone che hanno creduto in me per tutti questi anni. Non volevo che nessuna di queste persone credesse che avevo fatto loro un torto o che avevo mentito loro o che ero un impostore. Sono orgoglioso della mia onestà“. E infine ha ribadito: “La verità è l’unica cosa che mi interessa”.