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Pierfrancesco Villaggio parla del padre: “Prima della sua morte abbiamo ricucito il rapporto”

Un rapporto padre figlio difficile e burrascoso su cui finalmente scopriamo qualcosa. “Io e Paolo Villaggio ci siamo riuniti dopo la sua malattia” ha rivelato il figlio

di Redazione Rumors.it | 25 Agosto 2021
©roma press/lapresse archivio storico spettacolo cinema anni '70 Paolo Villaggio nella foto: Paolo Villaggio nei panni del ragionier Ugo Fantozzi

L’ultima volta che si è parlato di lui è stato in occasione dell’uscita della docu-serie riguardante San Patrignano uscita a fine 2020 per Netflix: una serie intrigante e fortemente chiacchierata, criticata da chi ha difeso l’opera di Muccioli e ammirata dagli amanti della storia italiana e anche da chi, di questa storia, non ne sapeva nulla. Pierfrancesco Villaggio è stato uno dei ragazzi di “SanPa” salvati (o segregati direbbe qualcuno) dalla solidarietà di Vincenzo Muccioli, che aveva fatto della lotta alla droga l’impegno di una vita. Paolo Villaggio è rimasto nel cuore degli appassionati della televisione italiana ma del figlio Pierfrancesco non si è mai parlato con accezioni positive. Colpa delle sue dipendenze e del rapporto burrascoso proprio con il padre, il quale, data la popolarità, è stato additato come assente dal figlio.

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Pierfrancesco aveva spiegato la relazione con il padre “Fantozzi” già in una puntata di Domenica live dove, senza tirarsi indietro, aveva narrato le causa della sua dipendenza dall’eroina, senza colpevolizzare totalmente il padre ma spiegando che la mancanza e il vuoto della figura paterna avevano influito negativamente sul suo umore e sui suoi atteggiamenti. Figlio dell’epoca delle contraddizioni, dove al boom economico si affiancavano i primi atti terroristici, Pierfrancesco è stato uno di quei giovani che ha subito la pressione di un mondo sregolato dove la droga, quella pesante, era alla mercè di chiunque.

Paolo Villaggio figlio

Foto: Youtube

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E l’assenza genitoriale ha lasciato il giovane “Piero” a poter fare ciò che voleva: marinare la scuola, girovagare a zonzo con gli amici fino a tardi e anche di scoprire il mondo delle droghe: leroina, che per Pierfrancesco era diventata la panacea in grado di alleviare ogni dolore. Era il 1979 e Pierfrancesco, inconsapevole dell’inferno che nascondeva la dipendenza, ha tenuto nascosto la tossicodipendenza fino al 1984.

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Paolo Villaggio figlio: Pierfrancesco ha parlato del padre

La storia di Pierfrancesco ha subito la battuta d’arresto quando, con un inganno, approdò a San Patrignano sotto la costrizione dei genitori. Sono stati gli anni in comunità che hanno ridato al figlio di Paolo Villaggio la speranza di credere in un futuro che non vorticasse intorno alla dipendenza dall’eroina; i rapporti tra padre e figlio, logorati dalle accuse di Pierfrancesco e dal dolore di Paolo nel vedere il figlio buttarsi via in quel modo, si sono pian piano ricuciti durante la malattia dell’ex ragioniere Fantozzi: “La rabbia che ho nutrito per anni si è quasi trasformata in tenerezza”. Paolo aveva il diabete ed è scomparso nel 2017 a causa di una serie di complicanze respiratorie. Prima che fosse troppo tardi, lui e il figlio riuscirono a trovar la strada per salutarsi con l’affetto e l’amore che mai si erano riusciti a promettere e donare.