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Salmo nella bufera per il concerto improvvisato: la Procura dà il via all’inchiesta

Il concerto improvvisato da Salmo ha suscitato un tale putiferio da portare la Procura di Tempio Pausania ad aprire un fascicolo di inchiesta

di Redazione Rumors.it | 16 Agosto 2021
Foto: Ufficio Stampa

Green pass o non green pass? Per quanto le regole siano chiare, ancora molte sono le persone che le ignorano. Proprio questo è successo a Olbia, quando il rapper Salmo si è esibito in un concerto improvvisato, che per nulla rispettava le normative anti Covid. Si tratta di un’iniziativa che non solo ha suscitato moltissime critiche, ma che ha anche portato la Procura di Tempio Pausania ad aprire un fascicolo di inchiesta, al momento contro ignoti. La serata infatti ha coinvolto migliaia di persone assembrate e senza mascherina, fino al momento in cui la Questura di Sassari ha inviato un presidio con agenti in divisa e in borghese per monitorare l’evento.

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L’amministrazione del Comune di Olbia e quella della Regione Sardegna hanno annunciato di non aver nulla a che fare con l’evento, e di non aver rilasciato alcuna autorizzazione al cantante. Allo stesso modo, anche l’autorità portuale e la capitaneria di porto, dal momento che il concerto si è svolto nel molo Brin, sul lungomare, hanno annunciato di essere all’oscuro di tutto. A smentire ulteriormente il coinvolgimento della regione, è intervenuto il governatore della Sardegna, Christian Solinas, che ha annunciato: “Non si rimedia ai danni di un incendio appiccandone un altro. Il concerto improvvisato ad Olbia con l’intento, almeno così è stato detto, di sostenere le popolazioni danneggiate dai roghi, potrebbe averne acceso un altro, pandemico, considerata la grande folla di giovani accalcati e privi di protezione”.

Salmo

Foto: Instagram

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Solinas ha infatti definito l’evento come “un grave e pericoloso errore”. Tra le proteste sollevate dall’evento si può contare anche quella di Fedez, che ha subito puntato il dito contro l’amministrazione pubblica, annunciando: “Avete sputato in faccia a migliaia di onesti lavoratori dello spettacolo che quest’anno cercano di tirare avanti con immensi sacrifici rispettando le regole per andare alla pari con i conti (quando va bene)”. Sono state proprio queste accuse a smuovere il governatore della Sardegna, che è intervenuto per fare chiarezza: “È un errore affermare che l’evento è stato autorizzato dalla Regione, come scritto dal cantante Fedez, che ha ingaggiato con il collega un tiro incrociato di accuse e insulti che pur appassionandomi assai poco mi spinge ad intervenire per chiarire la verità. Quindi l’amico Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, sappia che non ho autorizzato alcun evento”.

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Ma Fedez non è l’unico toccato dall’accaduto: moltissimi sono gli artisti che si sono indignati, come Alessandra Amoroso, che ha richiesto a Salmo delle spiegazioni. Il rapper ha allora replicato, sostenendo: “Non c’è stata nessuna raccolta fondi, ho messo i soldi di tasca mia per aiutare la Sardegna. Ad agosto il centro di Olbia è sempre affollato esattamente come le spiagge, gli assembramenti per la finale degli Europei andavano bene, il mio concerto gratuito no. Ora avete una persona con cui prendervela. Non definitevi artisti se poi non avete le palle di infrangere le regole“.