Siamo lieti di condividere che Mauro Coruzzi, meglio conosciuto come Platinette, sta lentamente recuperando dopo il terribile ictus che lo ha colpito. In mezzo a questa difficile prova, ha voluto raccontare la sua esperienza in un’intervista rilasciata alla Gazzetta di Parma nella quale ha descritto i momenti drammatici e l’inizio del suo percorso di riabilitazione. “Mi sono sentito come bloccato in un fermo immagine, paralizzato dall’incapacità e dalla sorpresa di non riuscire ad avere reazione alcuna”. La sua determinazione è un’ispirazione per tutti coloro che attraversano momenti difficili. Non vediamo l’ora di seguire i progressi di Platinette nel suo percorso di guarigione e recupero!
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Platinette l’ictus: l’esperienza e la riabilitazione
Platinette ha desiderato innanzitutto esprimere la sua gratitudine al fisioterapista che prontamente ha riconosciuto la situazione critica, chiamando immediatamente il 118. Durante l’intervista, ha descritto le prime notti come un’esperienza terribile, impossibile da dimenticare: “Dormire sembrerà un lusso o qualcosa che mi rimarrà sconosciuto, non voglio perdere nemmeno un attimo della vita”. Tuttavia, non ha perso la speranza e non si è arreso. Dopo qualche giorno, ha notato infatti che le cose stavano cambiando.
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Platinette come sta: “Non lasciate che la speranza vi venga strappata”
Il conduttore ha citato anche De André, riflettendo sul fatto che “Dal diamante non nasce niente, dal letame nascono i fior“, e che solo quando ci si trova in mezzo a problemi enormi, la propria determinazione diventa la forza motrice per risollevarsi e fare la differenza. Con questa speranza nel cuore, Platinette sta affrontando la riabilitazione con grande determinazione. Ha lasciato anche un messaggio potente: “Non lasciate che la speranza vi venga strappata, per voi stessi, per coloro che vi sono vicini, per un futuro che può solo migliorare”.
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