Dahmer, Evan Peters racconta: “Mi sono portato dentro tanta oscurità e negatività”
L'attore Evan Peters ha recentemente raccontato di come ha trasformato la sua personalità per entrare al meglio nel personaggio di Jeffrey Dahmer
Il nuovo thriller firmato Netflix, Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer, ha messo in dura difficoltà l’attore Evan Peters, il quale ha interpretato in maniera eccezionale il ruolo del serial killer Jeffrey Dahmer. Recentemente, durante un’intervista per Netflix, l’attore ha rivelato che non è stato facile dividere l’oscurità di Dahmer, assorbita per entrare totalmente nel personaggio, con la sua vita privata.
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Evan Peters Dahmer: ecco com’è entrato nel ruolo
L’attore ha condiviso alcuni dettagli sulla sua preparazione, raccontando che avrebbe indossato per mesi le scarpe, gli occhiali e i jeans di Dahmer. Inoltre, avrebbe anche messo dei pesi alle proprie braccia per interpretare al meglio la camminata del serial killer. Tutto questa preparazione è avvenuta dopo una combattuta decisione da parte dell’attore di accettare la proposta fatta da Netflix, poiché aveva paura di non riuscire a dare il massimo a causa del ruolo complicatissimo offertogli.
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L’immedesimazione da parte di Evans è stata talmente forte che alcune volte doveva ricordarsi della sua vita reale, dell’esistenza della felicità. “Era solo avere quell’obiettivo finale in vista, sapere quando avvolgerlo ed essere in grado di respirare e lasciarlo andare e dire: ‘Okay, ora è il momento di portare gioia e leggerezza e guardare commedie e storie d’amore e tornare a St. Louis e vedere la mia famiglia e amici e guardare Step Brothers’“.
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Dahmer trama: di cosa parla la serie Netflix?
La serie thriller, che vede come protagonista Evan Peters nei panni di Jeffrey Dahmer, ha l’obiettivo di porre l’attenzione sulle storie delle vittime del serial killer. I terrificanti eventi avvennero tra il 1978 e il 1991 e videro vittime ben 17 ragazzi, i quali vennero stuprati, uccisi e smembrati. La serie ha, ovviamente, suscitato pareri contrastanti, ed in particolar modo, i parenti delle vittime non hanno apprezzato la decisione di condividere queste storie, che rimarranno per sempre un dramma presente nelle loro vite.
