Le challenge del mondo del web hanno sempre spaventato un po’ tutti, specialmente i genitori dei più piccoli che potrebbero metterle in pratica. Il caso più eclatante fu quello della Blue Whale Challenge del 2016, che aveva terrorizzato migliaia di adulti al pensiero che i figli potessero arrivare al suicidio, solo per fare qualche visualizzazione sui social. Nel nostro Paese fortunatamente è stata poi smentita l’effettiva emulazione della challenge. Quella di cui parleremo oggi non è un trend pericoloso in sé, ma piuttosto una challenge macabra, che secondo alcuni ha oltrepassato il limite della decenza.
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Jeffrey Dahmer Netflix: crimini e vittime
La serie tv più guardata del momento è sicuramente Dahmer, che racconta la perversa storia del serial killer e cannibale statunitense Jeffrey Dahmer. Dall’enorme successo della serie sono scaturite numerose challenge su TikTok che hanno come punto cardine il fascino del protagonista, o meglio, del bravissimo attore Evan Peters. Da sempre siamo abituati a film che in un qualche modo mitizzano il cattivo rendendolo più affabile agli occhi dello spettatore, ma in questo caso bisogna stare attenti: la storia raccontata è vera, come lo sono le vittime dello spietato killer.
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Le prime due challenge a cui faremo riferimento possono forse rientrare nella semplice ironia, anche se probabilmente di cattivo gusto. The Dahmer dance consiste nel sentirsi dire qualcosa di fastidioso a tal punto da scatenare una reazione furibonda, e iniziare a ballare come il protagonista della serie. Il secondo trend invece, consiste nel cantare una canzone di 9 anni fa, Dark Horse di Katy Perry con Juicy J, tornata di moda grazie alla serie Netflix, poiché il rapper ne cita il protagonista: “She’s a beast I call her Karma, she’ll eat your heart out like Jeffrey Dahmer” (tradotto in italiano: “Lei è una bestia, la chiamo karma. Lei ti mangerà il cuore come Jeffrey Dahmer).
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Jeffrey Dahmer Challange: in cosa consiste?
Il terzo trend varca il limite dell’ironia e del tatto, mancando di rispetto alle vittime e alle loro famiglie. Stiamo parlando della Jeffrey Dahmer challenge che consiste nel riprendersi mentre si reagisce alla vista delle polaroid scattate ai corpi delle vittime da Jeffrey stesso, dopo averle uccise. Trattandosi di immagini di cruda realtà, e non di una rappresentazione cinematografica, questa challenge ha ovviamente sollevato un polverone. Prima della serie si potevano trovare queste immagini con una semplice ricerca su Google, ad oggi però sono state rimosse. Insomma, l’obiettivo delle serie televisive in certi casi è quello di simpatizzare e immedesimarsi nei personaggi, tuttavia bisogna sempre distinguere la finzione dalla realtà. E, in questo caso, trattandosi di un caso di cronaca nera che ha sconvolto il mondo intero non molti anni fa, evitare di mancare di rispetto a quelle che sono vere vittime.
