Nuova stagione di Striscia la Notizia e nuova occasione per incontrare il papà del programma, AntonioRicci. Dopo il covid si torna a Cologno Monzese per la tradizionale presentazione di Striscia che è anche un’arguta e tagliente dissertazione di Ricci sul futuro del programma, sull’attualità italiana e su tanti argomenti che stimolano la verve provocatoria dell’autore stesso: “Vogliamo superare l’ipocrisia di quelli che dicono “vabbè, ci sta”; noi vogliamo dire no, non ci sta. Allo stesso tempo siamo attenti alla tecnologia e a tutte le sue novità, con un lavoro quasi sartoriale”.
I conduttori Alessandro Siani e il nuovo arrivo Luca Argentero promettono già bene, con un’intesa ottima. “Faremo cinquanta sfumature di Striscia con Argentero… che sicuramente è stato chiamato per la sua simpatia” scherza Siani, che continua: “L’interesse per Argentero qui fuori era pari a quello per la pizza fritta del buffet e questo la dice lunga sulla sua presenza”. Luca ringrazia per essere stato accolto da tutti con calore e certamente l’interesse per la sua figura da parte del pubblico sarà notevole.
Ricci, incontrando noi giornalisti in conferenza stampa, parla anche della serie TV di Netflix su Wanna Marchi. In un certo senso Ricci è stato un po’ l’ispiratore, visto i tanti servizi e le indagini di Striscia su Wanna. “Ho trovato le prime due puntate della serie molto interessanti perché sono riusciti a reperire tanto materiale interessante sul mondo delle tv private anni 80, sebbene qualcuno che io conosco abbia considerato queste puntate un po’ noiose”. Ricci spiega: “Wanna Marchi non sarebbe mai stata presa se si fosse mantenuta nel suo ‘cortile’, inteso in senso lato, io penso. Forse l’avidità l’ha tradita, l’essersi allargata troppo. Perché probabilmente i primi truffati che chiamavano ai suoi programmi, anche per vergogna e imbarazzo, non avrebbero fatto denuncia”. Dal primo servizio mandato da Striscia sul tema sono nate centinaia di segnalazioni, anche di telefoniste pentite, e il clamore si è allargato. Da lì il caso è scoppiato sia a livello mediatico che giudiziario.
Striscia la Notizia nuova edizione: “Le Veline hanno senso perché ballano”
Dopo numerose chiacchiere, tra le quali il Baglioni Gate, si chiude con il tema Veline. “Finché se ne parla, l Veline hanno un senso. E chi ne parla si dovrebbe chiedere se lui ha un senso nella vita. A mio parere hannosenso perché ballano, conferiscono il clima di varietà ad un programma che è impostato come un TG”. Quest’anno le nuove veline sono Cosmary Fasanelli arrivata da Amici e Anastasia Ronca. Chiude Ricci: “La figura della Velina funziona da 35 anni, anche per fare una polemica devo dire che sono un concetto longevo. Non avrei pensato che durassero e facessero parlare per tanto tempo il giorno che le ho ideate”.
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