Tananai è una parola in uso nei dialetti del nord e indica gran confusione, schiamazzo. Questo è il nome d’arte scelto da Alberto Cotta Ramusino, che ha voluto omaggiare il nonno che lo chiamava sempre così. Tananai si racconta al Corriere della Sera parlando della sua infanzia, della sua musica e di come l’esperienza a Sanremo abbia cambiato radicalmente la sua vita, di come da ultimo si sia ritrovato ad essere primo in tutte le classifiche.
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Dopo la sua partecipazione a Sanremo, è scoppiato il caso Tananai: grazie alla sua ironia è riuscito a ribaltare il suo ultimo posto a Sanremo con una serie di eventi che lo impegneranno fino al 2023, alcuni dei quali sono già sold out. Racconta che dopo aver studiato architettura per due anni ha deciso di abbandonare gli studi per dedicarsi alla musica; all’inizio il progetto era il Not for Us, attraverso il quale produceva musica elettronica, poi è arrivato il “progetto Tananai” insieme ad un coinquilino.
Tananai, Love Mi | Piazza Duomo, Milano – Foto: Ufficio stampa / ph. Francesco Prandoni
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Durante l’esperienza a Sanremo, Tananai era contento di essere riuscito a far uscire la voce: “Ai tempi dell’università mi veniva la lingua felpata a parlare in pubblico” afferma. Poi però la pioggia di critiche su twitter che, come lui stesso dice, lo hanno ferito di più di quando alle medie lo chiamavano ciccione. “Ho preso il cellulare e ho visto il diluvio di critiche. Ho pensato: ‘All’Italia non piaci’. Poi la ribalta: la sua ironia sul verdetto ha fatto in modo che le sue canzone, per lo più sconosciute, arrivassero in vetta alle classifiche di Spotify. “Il giorno dopo mi ha chiamato il mio manager e mi ha detto che tutti mi vogliono”.
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Tananai canzoni: la ribalta delle sue hit
Il riscatto è arrivato senza dubbio grazie alla hit estiva La dolce Vita, in collaborazione con Fedez e Mara Sattei. Nata proprio da un’idea di Fedez, per Tananai il mercato estivo era qualcosa che riusciva a guardare solo dall’esterno. Contemporaneamente è uscito il suo nuovo singolo Pasta, che ha tutti i presupposti per poter fare la concorrenza a La dolce Vita. La canzone nasce come sfogo dopo un momento di tensione e mira ad essere un flusso di immagini liberatorie. Insomma Tananai ha saputo cavalcare l’onda del successo generato da critiche, perché alla fine nel bene o nel male, l’importante è che se ne parli.
Foto: Roberto Graziano Moro
