Nella notte tra venerdì e sabato, Leo Gassman si è trovato in una situazione mai vissuta prima. Intorno alle 4 di mattina, mentre passava per il quartiere di Portonaccio, a Roma, tornando a casa da una serata in un locale, il giovane cantante ha sentito una donna gridare e l’ha poi vista divincolarsi dalle grinfie di un ragazzo tra le auto parcheggiate. Le sua urla hanno infatti attirato diversi passanti, fra cui anche Leo Gassman, che dopo aver prestato soccorso alla giovane, ha raccontato l’accaduto sui social.
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Stando alle parole della ragazza, la sua serata è iniziata nel quartiere di Trastevere e, sol0 successivamente, si è spostata nella zona di Portonaccio: “Ero stata a una festa di una mia amica a Trastevere, eravamo un gruppo di artisti, persone squisite che conosco da anni”, ha raccontato alla stampa la studentessa, che ha poi proseguito: “Ho conosciuto un ragazzo che credevo fosse loro amico. A un certo punto abbiamo deciso di spostarci a Portonaccio in taxi, ma ho dei ricordi piuttosto sfocati. Ha provato a toccarmi e baciarmi“, ha aggiunto lei.
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“Ricordo solo vagamente che quel ragazzo a un certo punto è scappato. E un altro ragazzo è venuto verso di me con una bottiglia d’acqua, poi è arrivata la polizia”, ha dichiarato la giovane di prima di essere trasportata in ospedale. Dopo poco, è arrivato il racconto di Leo, che su Instagram ha scritto: “Non dimenticherò mai le urla di questa ragazza che gridava aiuto”, ha esordito il figlio di Alessandro Gassman, che ha poi aggiunto: “Appena ho sentito le urla mi sono avvicinato e ho chiesto una mano a un paio di ragazzi che passavano da quelle parti, ma il francese era già fuggito”, ha continuato il vincitore di Sanremo 2020 nella categoria Nuove Proposte.
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Leo Gassman Instagram: “Non abbiate paura di denunciare o di chiedere aiuto. Non siete soli”
Sempre via social, il cantante ha invitato a non voltarsi mai dall’altra parte di fronte a richieste di aiuto: “Se vi capita di incappare in situazioni del genere, non tiratevi mai indietro. Da esseri umani abbiamo il dovere di aiutare i nostri fratelli e sorelle se in difficoltà, anche se fa paura”, ha scritto Gassman.”Mi fa male il cuore pensare quanto l’uomo possa arrivare così in basso. Confido però nell’umanità e nell’amore che appartiene a ognuno di noi”, ha detto l’artista, che ha poi proseguito: “Non abbiate paura di denunciare o di chiedere aiuto, non siete soli. Rendiamo questo mondo un posto migliore”. Tra i numerosi commenti, oltre a quello del padre Alessandro, è arrivato anche quello della ragazza, che ha avanzato la richiesta di incontrarlo per poterlo ringraziare.
Monica Setta e Leo Gassman, Generazione Z – Foto: Ufficio stampa Rai
