Oggi, 4 maggio, il catalogo di Netflix accoglie – dopo tanta attesa – la terza e ultima stagione di Summertime, la serie italiana che ha scalato le classifiche grazie alla giovanile freschezza della trama e dei suoi protagonisti. Stessa spiaggia, stesso mare: i nuovi episodi della serie arrivano dopo un finale di stagione che aveva lasciato il pubblico con l’acqua alla gola. Dopo il tramonto definitivo della storia d’amore tra Summer (Coco Rebecca Edogamhe) e Alessandro (Ludovico Tersigni) – per tutti Ale -, il secondo capitolo della serie ispirata a Tre metri sopra il cielo si era chiuso all’insegna della tragicità, con Lola (Amparo Piñero Guirao) distesa sulla pista inerme tra le urla disperate di Alessandro. Un epilogo che faceva pensare al peggio, ma che per fortuna si è risolto nel migliore dei modi.
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Nel terzo – e ultimo – capitolo di Summertime ritroviamo tutti i personaggi di rientro nella riviera romagnola per trascorrere l’estate già iniziata, a cui si aggiungono anche alcune new entry, prima tra tutte il personaggio di Luca interpretato da Cristiano Caccamo. una stagione che si preannuncia, sin dalle prime immagini, ricca di passione e dei drammi adolescenziali che hanno caratterizzato la serie nelle stagioni precedenti. Alle incomprensioni, tira e molla e segreti si aggiunge però una nuova componente: è il momento per Summer, Edo, Ale, Sofia e Dario, di incontrare le prime difficoltà tipiche del passaggio all’età adulta, in cui si troveranno impauriti e indecisi sulla strada da intraprendere, non solo sentimentalmente ma anche lavorativamente.
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Stessa spiaggia, stesso mare cantava Mina nei primi anni ’60. Ed è proprio la musica di quegli iconici anni a risuonare nelle cuffiette con il filo di Summer, la protagonista della serie italiana firmata Netflix, e a accompagnarla nelle lunghe passeggiate lungo mare a bordo del suo longboard, prigioniera tra il richiamo all’uniformità dei coetanei e l’eco di un passato in cui la ragazza si identifica fin troppo. Un dissing interiore che viene ben restituito nella scelta della colonna sonora che mescola, sapientemente, grandi classici della musica italiana con brani contemporanei. Summer rimane protagonista indiscussa anche in questi nuovi episodi ma la sua voce si avvicina ad una narrazione che diventa più corale, dando spazio anche ai personaggi fino ad ora lasciati in secondo piano. Il personaggio di Blue (la sorella di Summer), ad esempio, dà modo di inserire all’interno della serie temi attuali come il coming out e la fluidità di genere.
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Summertime 3 recensione: il grande pregio della coerenza
Nei nuovi episodi il pubblico ritrova tutte le peculiarità che hanno caratterizzato le precedenti stagioni, arricchiti però di una regia e di una fotografia più attenta ai dettagli. In generale, ciò che più si apprezza di questa nuova stagione è la coerenza mantenuta nel racconto, il quale riprende i personaggi dove li avevamo lasciati per accompagnarli, a piccoli sbagli, nel mondo dei grandi. La fedeltà alla scrittura diventa un grande pregio della serie ma anche una trappola fatta di sabbie mobili, la quale a lungo termine condanna all’immobilismo. Summertime, però, in questo gioca d’anticipo perchè decide di riutilizzare gli stessi meccanismi narrativi consapevole che sarà l’ultima volta. Il finale, inoltre, si iscrive perfettamente nell’immaginario dei romantic drama con un richiamo all’ossimorico sentimento per futuro – tra paura ed entusiasmo – e ai nuovi inizi, come una camminata verso un orizzonte lontano.
L’ultima stagione di Summertime regala attimi di vera leggerezza con quello stesso sapore estivo che ha appassionato il pubblico nella prima stagione, giocando con i ricordi nostalgici delle vacanze, delle amicizie e degli amori adolescenziali. Certo è che non c’è da aspettarsi nulla di nuovo se non le solite dinamiche come in un Dawson’s Creek all’italiana.