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Diavoli: al via una grande seconda stagione e già si pensa alla terza

Alessandro Borghi e Patrick Dempsey ci rivelano cosa vedremo nelle 8 avvincenti puntate. E la produzione sta già lavorando alla scrittura della terza stagione

di Filippo Piervittori | 18 Aprile 2022
Foto: Ufficio stampa Sky

L’attesa è finita per gli amanti dell’adrenalina del mondo della finanza e degli intrighi internazionali: su Sky Atlantic e su Now Tv arriva la nuova stagione di “Diavoli”. Il debutto è fissato per il 22 aprile, quando torneranno a sfidarsi i personaggi iconici interpretati da Alessandro Borghi e Patrick Dempsey: Massimo Ruggero, nuovo CEO della New York-London Investment Bank e Dominic Morgan, eminenza grigia della finanza mondiale. La serie sarà distribuita da NBCUniversal Global Distribution in più di 160 territori ed è prodotta da La serie è prodotta da Sky Italia e Lux Vide con Big Light Productions, ed è realizzata in collaborazione con Sky Studios, Orange Studio e OCS.

In otto nuovi episodi girati tra Roma e Londra interamente in inglese, la nuova stagione di Diavoli continua a tessere un’appassionante storia di potere, segreti e disinganni ambientata nell’Olimpo dell’alta finanza ispirata al best seller “I diavoli” di Guido Maria Brera (edito da Rizzoli), che è fra i produttori creativi della nuova stagione. La formula è quella vincente della prima stagione in cui si mischiano schegge di realtà e personaggi di finzione, e la narrazione diventa così un racconto di un’attualità molto vicina alla vicende europee da poco vissute, come la pandemia dei primi lock down.

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Sonia Rovai, Director Scripted Production Sky Italia ci spiega: “Diavoli 2 e noi speriamo anche 3 e 4 ha una grande potenzialità, ha la potenza della grande saga. Tratta temi estremamente contemporanei in agenda, di cui si parla però molto poco. L’incrocio tra finanza, privacy, guerra finanziaria tra Cina e America. Ma tratta anche drammi privati e ci si appassiona molto alle vicende personali. E’ una serie per questo in grado di competere con le grandi produzioni internazionali”.

Per gli appassionati arriva dunque già una conferma importante, non ci si fermerà alla seconda stagione ma il progetto è quello di andare avanti con altre stagioni, sicuramente una terza, come conferma anche Luca Bernabei produttore e CEO di Lux Vide: “Stiamo già scrivendo la terza stagione e sicuramente non potremo fare a meno di inserire altri elementi di attualità come la guerra in Ucraina”.  Continua ancora Bernabei: “Diavoli ci dà il privilegio di cercare una risposta a fatti storici che hanno influenzato la vita di milioni di persone ma che spesso fatichiamo a comprendere del tutto. È questo tipo di luce che vogliamo portare ai nostri spettatori: la possibilità di trovare sempre un senso. Così come fanno anche quest’anno i due amici-nemici, Massimo e Dominic, che devono rivalutare i loro ideali davanti a delle sfide ancora più grandi: lo scontro fra Occidente e Cina, i dati e la privacy dei cittadini e il nemico numero uno, il Covid”.

Foto: Ufficio stampa Sky

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In questa seconda stagione entrano in gioco molti nuovi personaggi femminili; la nuova Head of Trading cinese, interpretata dalla bravissima Li Jun Li, il nuovo membro del board Li Wei (Joel de la Fuente) e un’interessante giovanissima Nadya (Clara Rosager), una ragazza geniale che trova un rapporto paterno con Dominic. Anche in questa stagione i personaggi dovranno affrontare le fragilità umane che tentano di nascondere dietro a numeri, trattative e potere, ma che inevitabilmente continuano ad emergere. Alla regia dei nuovi episodi tornano Nick Hurran e Jan Maria Michelini. La serie è scritta da Frank Spotnitz e James Dormer con Naomi Gibney e Caroline Henry.

Alessandro Borghi anticipa qualcosa sull’evoluzione del suo personaggio Massimo Ruggero e sull’andamento della nuova stagione: “Il mio personaggio cambierà tantissimo. Posso dire che questa stagione è migliore della prima perché la componente umana è maggiore e si indagherà di più sul proprio intimo. Il mio personaggio ha già subito una sorta di ‘rottura’ dalla fine della prima stagione e il ritorno di Dominic lo costringerà a farsi delle domande e cambiare se stesso anche interagendo con i nuovi personaggi. Diavoli è una serie in cui bene e male non sono comprensibili. E’ una serie che parla di scelte. I personaggi devono affrontare scelte importanti e l’unica cosa che può dare un senso alle loro vite è la finanza nonostante tutto quello che gli accade personalmente. Massimo si sente in un certo senso il figlio di Dominic. Io sono molto attratto anche nella cinematografia dai temi delle grandi amicizie. Il loro rapporto è molto elastico, ma in fin dei conti loro sono i migliori e sono portati nel bene e nel male ad riavvicinarsi in ogni occasione”.

Foto: Ufficio stampa Sky

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Patrick Dempsey a proposito del suo ruolo di Dominc Morgan racconta: “In Alessandro ho trovato grande cuore e grande intelligenza e il feeling con lui c’è stato subito. Abbiamo una storia fantastica da raccontare e non c’è una storia del genere in altre produzioni TV. Era importante rendere l’aspetto umano in un settore come quello finanziario in cui può emergere poco e rendere anche i compromessi a cui nel corso della loro vita i vari protagonisti devono scendere. Vedendo l’attualità e la guerra in atto possiamo fare un’analisi su ciò che sbagliamo, fare domande ai nostri governanti che sembrano non interpretare più ciò che vogliono le persone. Sono argomenti che mi toccano personalmente e spero che le nostre storie portino il pubblico a porsi delle domande. Dominic ha uno scopo e deve raggiungere i suoi obiettivi. Non c’è un bene o un male ma solo i traguardi che lui si pone continuando ad osservare i suoi schemi di valori e le sue idee preconcette. Mi soddisfa molto come finisce questa stagione e fa capire come continuerà. E’ bella l’evoluzione dei personaggi, come il cambiamento delle stagioni”.

In questa stagione Dominic individua, infatti, una nuova minaccia per l’Occidente: la Cina, che sfrutta la politica di Chinamerica per ottenere il dominio globale. Per difendere l’Occidente dal pericolo, Dominic fonda una nuova compagnia (SPAC) per acquisire aziende di tecnologia e dati a cui puntano i cinesi. Dominic sarà in grado di strappare Massimo alla NYL e convincerlo a lavorare con lui? Fin dove è disposto spingersi per difendere il suo paese, o si è già spinto troppo oltre?

Foto: Ufficio stampa Sky

Lo sceneggiatore Frank Spotnitz rivela il suo curioso rapporto con il mondo della finanza: “Io personalmente con capisco nulla di questa materia. Sarebbe stato impossibile fare una serie su questi temi, così avvincente, senza dei registi perfetti. E’ una materia difficile per chiunque. Non ho voluto imparare più di tanto per rendere la materia intelligibile per chiunque. Ci sono troppe fake news e teorie del complotto e non vogliamo alimentarle. Dunque abbiamo cercato di aiutare le persone a capire, abbiamo aggiornato costantemente i copioni proprio per essere attinenti alla realtà, volevamo rendere i nostri telespettatori consapevoli e migliori. Siamo riusciti comunque ad attingere dall’immensa conoscenza di Guido Maria Brera del mondo della finanza per disegnare una storia che non solo esplora lo scontro in atto per il controllo dei dati, ma anche l’impatto della pandemia su questa guerra, consentendoci, come è accaduto nella prima stagione, di trovare le storie che si nascondono sotto le notizie in prima pagina. Alla fine, però, sono le persone il cuore della serie”.

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