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Diego Abatantuono shock: “A Milano quasi tutti facevano uso di droga”

In occasione dell’uscita del nuovo libro, l’attore ha raccontato dettagli inediti del suo passato, compreso l’uso di sostanze stupefacenti

di Redazione Rumors.it | 29 Marzo 2022
Diego Abatantuono - Foto: Ufficio Stampa

Diego Abatantuono in una recente intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, ha parlato di sé a tutto tondo, dai racconti di gioventù sino alle disavventure, come quella che lo ha visto coinvolto insieme alla famiglia in uno tsunami alle Maldive. Parlando della propria vita privata, l’attore si è lasciato andare ad alcune confessioni riguardanti il suo passato, tra cui un periodo di dipendenza dalla droga.

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Il nuovo libro,  Si potrebbe andare tutti al mio funerale, in libreria da oggi, 29 marzo 2022, è stato scritto in compagnia dell’amico e giornalista Giorgi Terruzzi per Einaudi. Intervistato da Repubblica, Abatantuono ha così dato alcune anticipazioni e svelato qualche. “Il libro nasce dalla mia casa, sempre piena di gente. Quando è morta mia mamma abbiamo fatto una festa con gli amici, che erano anche amici suoi e di papà, a volte più suoi che miei” ha esordito l’attore, che ha proseguito: “Il risultato è un libro in cui ci sono le mi riflessioni ma anche i pensieri degli altri raccolti da Terruzzi. Le interviste ai miei figli non avrei potuto farle io”.

Diego Abatantuono

Diego Abatantuono Foto: YouTube

 

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In uscita oggi, il libro racchiude momenti di vita vissuta del comico e sceneggiatore, dalla disavventura alle Maldive, dove è stato colto di sorpresa da uno tsunami mentre si trovava in vacanza con la famiglia, alle difficoltà dei genitori quando lui era adolescente. I suoi, ha raccontato, si erano separati in casa, ma avevano cercato di non far mai mancare nulla al figlio, così, quando la sua carriera era ormai all’apice, Abatantuono li ha tolti dal lavoro per portarli a casa con sé. Non mancano nel libro buffi racconti sull’adolescenza dell’attore, come i drammi per l’acconciatura: “I capelli ricci sono stati una delle grandi tragedie adolescenziali. Contava solo chi aveva il ciuffo. Passavo interi pomeriggi con la piastra” ha scherzato.

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Diego Abatantuono oggi: “A Milano quasi tutti facevano uso di droga

Nel suo libro, riferisce La Repubblica, l’attore di Attila flagello di Dio Belli di papà, ha raccontato anche del suo passato milanese. “A Milano quasi tutti facevano uso di droga“, ha poi puntualizzato: “Io non ho mai assunto eroina. Al Giambellino avevo visto morire troppa gente. Ho fatto in modo di fermarmi in anticipo, mai sull’orlo del baratro, ho sempre conosciuto me stesso e i miei limiti. Per un momento fu di moda il popper, una fialetta che credo servisse per rianimare le persone e a noi provocava un riso inafferrabile” ha spiegato. “Ricordo una notte in diciotto dentro lo stanzino delle luci, uno sull’altro, incapaci di fermare le risate. Sono cose che puoi fare poche volte e lo stesso accadde con la cocaina. Fu una fase di passaggio che mi aiutò a distinguere” ha concluso.

diego abatantuono

Foto: Ufficio Stampa