Il rocker Piero Pelù si è raccontato senza filtri in un’intervista per il Corriere della Sera. Nel giorno del suo 60esimo compleanno ha raccontato l’inferno che ha dovuto attraversare la sua generazione, devastata dalle droghe. Una in particolare: l’eroina. Si è definito miracolato per non averne mai fatto uso e non essere caduto nel vortice che ha travolto moltissimi suoi coetanei. La droga, anche se Piero non ne ha mai fatto uso, ha comunque provocato delle perdite affettive nella sua vita: “Per l’eroina, ho perso più che un compagno di band, un fratello, Ringo De Palma. Io la odiavo e mi preoccupa che stia tornando di nuovo e i ragazzi di oggi non sappiano cosa significhi”.
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I Litfiba, la band di cui è fondatore, in questo momento è impegnata nelle prove per il prossimo tour L’ultimo girone. Il riferimento è esplicito a Dante, i cui canti verranno letti live dalla voce narrante di Aldo Cazzullo. Pelù ha raccontato a proposito del progetto: “Abbiamo toccato delle corde che non pensavamo, ciò che sentivamo noi, sentiva il pubblico. Non ho mai fatto musica con intenzioni mercenarie; era il solo modo per salvarmi dal mio disagio, dalla mia inadeguatezza, dalla mia ombrosità, dalla mia solitudine, dalla mia timidezza”. Alla domanda sull’errore più grande commesso, Pelù ha confessato: “Ne ho fatti talmente tanti, ma non rinnego niente. Perché se sono qui oggi è anche per quegli errori”.
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Il cantante, che nel 2020 ha calcato il palco della kermesse del Festival di Sanremo per i suoi 40 anni di carriera, ha dichiarato che insieme alla band di voler provare un palco dove non erano mai stati. La loro partecipazione ha lasciato un segno profondo nella cultura televisiva del pubblico, tra la corsa in mezzo alla platea e il “furto” della borsetta di una signora seduta in platea. Pelù ha commentato così l’edizione appena conclusa: “Ho visto i vincitori, Mahmood e Blanco…bravissimi“. Proprio a Sanremo Piero conobbe la compianta Raffaella Carrà, scomparsa lo scorso luglio, a cui è stato dedicato un emozionante tributo a Sanremo 2022. Di lei ha detto: “Nel 2001 mi fece fare un monologo sulle mine anti-uomo. Da allora l’ho amata svisceratamente.” A seguito di questo primo incontro i due hanno partecipato come giudici nel talent The Voice, dove la loro amicizia si è consolidata ulteriormente.
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Piero Pelù compleanno: “Vasco Rossi è un bel punto di riferimento”
Quest’anno a Sanremo sono tornati anche i Maneskin, band vincitrice dell’edizione 2021, che ha portato il rock italiano in tutto il mondo. Su di loro Piero Pelù ha dichiarato: “Nonostante il loro successo planetario, sono un gruppo che si migliora sempre. Impressionanti”. Si pensa che il rock non invecchi mai e da una parte è vero, dall’altra in questa settimana si sono celebrati due compleanni importanti. Uno, quello di Piero che come già detto, oggi compie 60 anni. Il secondo è Vasco Rossi che ha spento 70 candeline. Il frontman dei Litfiba ha espresso una profonda ammirazione per il rocker neo- 70enne: “Lui, come Mick Jagger e Iggy Pop, rimane un bel punto di riferimento. Significa che qualche annetto posso andare ancora avanti…”. A questo punto non ci resta che augurare un buon compleanno a Piero, con l’augurio che la sua carriera duri ancora molti altri anni!
Foto: Instagram @pieropelufficiale
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