Diane Kruger, ospite al podcast Reign with Josh Smith, ha dichiarato che il regista di Bastardi senza gloria, Quentin Tarantino, originariamente non la voleva nel cast del film. Kruger, 45 anni, ha interpretato il ruolo di Bridget von Hammersmark, un’attrice tedesca (come lei) che lavorava come spia per gli Alleati. Insomma ha raccontato senza veli ciò che è accaduto ormai anni fa, sottolineando l’errore che il regista stava commettendo a causa dei pregiudizi.
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“Ha fatto fare un provino a tutti. Non voleva farmi fare il provino perché aveva guardato un mio film che non gli era piaciuto. Quindi non ha creduto in me sin dal principio”, ha raccontato la tedesca. “L’unica ragione per la quale mi ha permesso di fare il provino era perché non c’era più nessun altro a cui farlo fare”. La Kruger ha così raccontato di aver dovuto fare i salti mortali per riuscire nel suo intento.
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Di certo Tarantino non le ha reso la vita facile, ma Kruger ha raccontato che, più determinata che mai, non si è lasciata intimorire dal potente regista. “Ho dovuto pagare i miei viaggi da New York alla Germania perché lui non l’avrebbe fatto, anche se, ovviamente, è americano, ma non voleva incontrarmi negli Stati Uniti. Così ho dovuto fare i salti mortali ma o pensato ‘Che si fo**a! Lo farò e gli proverò che so e posso farlo‘ e fortunatamente è andato tutto bene”.
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Diane Kruger film: le difficoltà della collaborazione
Dopotutto, ha spiegato che a volte bisogna cambiare la narrativa, anche se le cose possano sembrare ingiuste al momento. Sarà sicuramente stata una buona lezione per il regista, che avrà imparato a non giudicare il libro dalla copertina. Un racconto privo di rancori quello della Kruger, che nel 2018 è corsa in difesa di Tarantino dopo le accuse che lo vedevano come maltrattatore di star sui set. L’attrice scrisse in un post: “Vorrei dire che la mia esperienza lavorativa con Quentin Tarantino è stata piena di gioia. Mi ha sempre trattata con estremo rispetto, senza mai abusare del suo potere o forzarmi a fare qualcosa con cui non ero a mio agio”.
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