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Dietro i suoi occhi, la serie thriller di Netflix dai risvolti un po’ troppo fantascientifici

Se siete appassionati di thriller psicologici, allora questo è il titolo che fa al caso vostro: una miniserie in 6 episodi ricca di suspence e dalla storia potenzialmente interessante, se non fosse per qualche scivolone

di Sara Radegonda | 9 Gennaio 2022
Foto: Netflix

Il thriller psicologico è forse uno dei generi più complessi da affrontare, soprattutto quando la trama deve sottostare ad alcuni tagli per adattarsi al formato miniserie in 6 episodi. Dietro ai suoi occhi (Behind Her Eyes) è uno dei titoli, passati in sordina, dell’ampio catalogo Netflix. Un thriller psicologico, appunto, dalla trama potenzialmente interessante, con i giusti colpi di scena e intrigante al punto giusto da trascinante nel vortice del binge watching. Tutto questo ha un grosso “ma” perchè qualche errore di troppo – fin troppo evidente – ha finito per far storcere agi spettatori.

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Quella che apparentemente sembrerebbe essere la classica trama da soap opera in cui una giovane donna, Louise, divorziata e con un figlio piccolo, incontra un uomo, David, che scopre essere il suo capo, un uomo maniaco del controllo che esercita la sua ossessione sulla moglie, Adele, che soffre di un non meglio precisato disturbo da stress. David e Louise iniziano una relazione clandestina ma lei, per un qualche indefinito complesso psicologicamente malato, decide non solo di cominciare questa relazione, ma di diventare anche la migliore amica di sua moglie. Adele sembra essere la vittima della possessione del marito nasconde, in realtà, un passato dai risvolti macabri, che viene svelato nel corso delle puntate, fino al punto di non ritorno.

Behind her eyes recensione

Behind Her Eyes
Foto: Netflix

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Verso la fine della miniserie inizia a delinearsi una componente quasi “magica” della storia: si scopre, infatti, che Adele ha la capacità di proiettare il proprio corpo nella dimensione astrale. Questo “potere” le consente di estraniarsi e andarsene in giro a spiare le persone, tramite una sorta di fantasma o ologramma che sostituisce il suo corpo fisico. Anche Louise ha la medesima capacità che impara a gestire attraverso il quaderno di Robert, amico di Adele, donatole da quest’ultima. Lo shock arriva alla fine, quando si scopre che Rob si è impossessato del corpo di Adele (morta di overdose e gettata del pozzo della villa di famiglia), la stessa fine che toccherà poi alla povera Louise.

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Dietro i suoi occhi recensione: i dubbi del pubblico

Una trama intrigante e coinvolgente ma che lascia lo spettatore un po’ perplesso. Anzitutto nel momento dell’apparizione degli ologrammi, il pubblico inevitabilmente inizia a storcere il naso, in quando si va a mettere in discussione tutta il complesso di realtà messo in campo dalla storia fino a quel momento. Infatti tale scelta pare più “di comodo” che effettivamente parte della trama, decisamente frettolosa negli ultimi episodi e troppo diluita nei primi. L’hype un po’ assopito verso la fine viene risvegliato nel momento dell’incendio finale: “La storia si ripete. Tutto è iniziato con il fuoco e finirà con il fuoco” dice Adele, alias Rob, prima dell’epilogo senza dubbio scioccante, ma che in qualche modo lascia un po’ l’amaro in bocca.

Behind Her Eyes recensione

Behind Her Eyes
Foto: Netflix