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Grande Fratello Vip, quando la toppa è peggio del buco: le parole di Alfonso Signorini non convincono

Le espressioni “Sembrano tre paralitiche”, “È normale o è gay?” e “Vedi di andare a scuola al tuo Paese” non bastano per la squalifica di Katia Ricciarelli, e il web esplode

di giuseppe | 8 Gennaio 2022
Alfonso Signorini, Grande Fratello Vip - Foto: Ufficio stampa Endemol Shine Italy

Nella puntata di questa sera del Grande Fratello Vip abbiamo assistito all’ennesimo tentativo da parte di Alfonso Signorini di difendere le indifendibili parole pronunciate all’interno del reality da alcuni inquilini della Casa più spiata d’Italia, basandosi sullo scontato tema dell’incompatibilità generazionale, più volte citato dallo stesso conduttore. Ma siamo davvero sicuri che affermazioni come “Sembra un po’ ric**ione”“Sembrano tre paralitiche”, “È normale o è gay?” e “Vedi di andare a scuola al tuo Paese” siano il frutto di un problema di comunicazione tra giovani e adulti e non semplicemente esemplificazioni di ignoranza e maleducazione?

 

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Ciò che ci si sarebbe aspettati da Alfonso Signorini, in qualità di padrone di Casa, infatti, è una dura sentenza contro chiunque abbia utilizzato all’interno della Casa un linguaggio che nel 2022 non può più essere difeso come un retaggio culturale, che va accettato per quello che è. Eppure ci siamo trovati di fronte all’ennesimo tentativo del giornalista di salvaguardare il personaggio [Katia Ricciarelli] piuttosto che sanzionare atteggiamenti errati, al di là di chi li compie. E così questa sera è andata in onda una paternale generalizzata che ha visto protagonisti tutti e nessuno.

Alfonso Signorini, Grande Fratello Vip 2021

Alfonso Signorini, Grande Fratello Vip 2021 – Foto: Ufficio stampa Endemol Shine Italy

 

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Ma a sconvolgere noi come il web sono state le parole utilizzate da Alfonso Signorini in difesa della sua posizione: “Ho sentito dire una frase molto interessante: ‘Qui dentro siamo tutti uguali’. Sulla carta siamo tutti uguali ma ciascuno di noi è diverso. Non è vero. Ciascuno di noi si porta la sua storia, si porta la sua vita, si porta la sua professionalità di cui noi dobbiamo avere enorme rispetto. Questo non significa che la signora Ricciarelli a settanta e passa anni possa dire tutto ciò che le passa sulla testa ma significa avere rispetto, soprattutto da parte di chi non ha la stessa esperienza. E spesso accade nei giovani questo, lo vedo nei figli dei miei amici che magari non hanno rispetto neanche per me, neanche dei loro genitori, neanche dei loro professori. Non va bene”.

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Siamo davvero sicuri che l’esperienza di una persona possa in qualche modo sopravvenire all’atteggiamento errato dimostrato nel rapportarsi con gli altri? In una società civile, almeno per noi, gli attacchi fisici e verbali hanno lo stesso peso sia che a compierli sia un giovane o un adulto; e proprio per questo, a maggior ragione, non si può pensare di concedere degli attenuanti in base all’esperienza degli uni o degli altri.

Alfonso Signorini Grande Fratello Vip 6 gaffe regia

Alfonso Signorini, Grande Fratello Vip 6 – Foto: Ufficio stampa Endemol Shine Italy

 

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Grande Fratello Vip, dice ‘No’ alla squalifica: le parole di Alfonso Signorini non convincono

Un’offesa razzista, parole omofobe, attacchi fisici e verbali hanno lo stesso valore se a compierli sono Katia Ricciarelli, Lulù Selassié o chiunque altro individuo fuori o dentro la Casa del Grande Fratello Vip e per questo vanno sanzionati a prescindere. Eppure Alfonso sembra proprio non pensarla come noi; a dimostrarlo è stato egli stesso regalando delle attenuanti a Katia Ricciarelli per via della sua esperienza e soprattutto della sua età avanzata, che le permetterebbero – sempre a suo dire – di poter pronunciare espressioni infelici per via di una mentalità che non si può cambiare: “Il Grande Fratello è il programma che tutti conosciamo – così ha esordito in studio Alfonso – ci sono gli scontri, le emozioni, le liti e tutto quanto…”.

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“Da un lato abbiamo Katia Ricciarelli che rappresenta una generazione che è quella di mia mamma, dei vostri genitori, dei nostri nonni che aveva quella mentalità lì, che non ci appartiene più, […] – continua Signorini – Dall’altra abbiamo dei ragazzi, dei giovani della vostra età […] che non vogliono assolutamente riconoscere l’esperienza degli altri e dicono ‘Ma chi sei tu?’. […] No, anche quello è sbagliato. Vorrei che fosse l’occasione per riflettere sulla comunicazione tra due mondi, il mondo da una parte adulto e il mondo giovane, che purtroppo non si parla”. E voi cosa ne pensate di queste motivazioni espresse da Alfonso Signorini?

Alfonso Signorini Grande Fratello Vip 6

Alfonso Signorini, Grande Fratello Vip 6 – Foto: Ufficio stampa Endemol Shine Italy