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Marco Giallini, l’ultima spalla di Gigi Proietti: “Era diventato come un padre”

L’attore romano Marco Giallini racconta dell’ultimo film insieme a Gigi Proietti: “Non c’è più. Poi lo vedo lì, sullo schermo, accanto a me…”

di giuseppe | 15 Ottobre 2021
Foto: Ufficio Stampa

Marco Giallini è stato sul set l’ultimo compagno del grande attore comico romani Gigi Proietti. Il film in questione è una commedia fantasy Io sono babbo Natale di Edoardo Falcone, dopo l’anteprima alla Festa del cinema uscirà per Lucky Red il 3 novembre. Il film uscirà dunque il giorno prima dell’anniversario della nascita e della morte del grande attore: “Gigi non c’è più. Poi lo vedo lì, sullo schermo, accanto a me…” ha commentato l’attore Marco Giallini.

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Nella pellicola Giallini è un ex birbante che si trova come rapinatore in casa di Gigi Proietti: “Ho imparato da lui da quando non lo conoscevo, è stato un privilegio passare del tempo assieme, era diventato come un padre. Non stava bene, si vedeva, ma non credevo fino a quel punto. Quando il regista esclamava Motore, Gigi sembrava avere 20 anni, lo so che suona retorico ma è così”. È evidente la stima dell’attore Giallini nei confronti dell’attore romano che ha ricordato con nostalgia l’ultimo messaggio inoltrato dal comico Proietti: “Abito ancora in via di Guarigione”, ricevuto quando le sue condizioni di salute erano già peggiorate drasticamente.

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Foto: Ufficio Stampa

 

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Non è il primo macigno sul cuore per l’attore Marco Giallini, l’attore ha perso sua moglie nel 2011 a causa di una improvvisa emorragia cerebrale, i figli dell’attore avevano solamente 5 e 11 anni. L’attore si è aperto in un’intervista per il Corriere della Sera, parlando della sua vita e del trauma della perdita di sua moglie: “Il dolore era troppo. Il pensiero che lei rientri a casa da un momento all’altro dura due anni, poi, capisci che morire e prassi”.

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Dalle parole dell’attore, traspare un grande segno di rassegnazione, ha continuato nell’intervista: “Per 27 anni non ci siamo mai lasciati e non abbiamo mai litigato. lei era la donna mia e io il suo uomo. Nel mondo quante ce ne possono stare di persone per te? Una”.