Marco Giallini, uno degli attori Italiani più popolari degli ultimi anni, è conosciuto al grande pubblico per film di grande successo e premiati dalla critica come Tutta colpa di Freud, e Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese o anche Io, loro e Lara e Posti in piedi in Paradiso di Carlo Verdone e per la serie Rocco Schiavone di Raidue. L’attore, romano, ha però anche un vissuto molto particolare, con alle spalle una grande tragedia personale che lo ha segnato profondamente: la morte di sua moglie Loredana, avvenuta nel 2011.
Giallini si è aperto in una lunga, e a tratti molto toccante intervista con il Corriere Della sera, dove ha parlato di come la morte di sua moglie abbia influenzato la sua carriera: “Quello è il momento in cui ho deciso di diventare popolare. L’ho deciso proprio, perché sarei uno che s’adagia, sono pigro, ammazza come sono pigro”. Quando poi gli viene chiesto perché ha deciso di diventare famoso solo da vedovo, l’attore risponde: “Per dare una possibilità in più ai figli. Dovevo tirarli su come ci eravamo promessi. Lei voleva che facessero il Classico, uno lo fa, l’altro l’ha finito: è una cosa stupenda, chi fa il Classico si riconosce da lontano.”
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Quando la moglie di Giallini è venuta a mancare, nel 2011 a causa di una improvvisa emoragia cerebrale, i figli dell’attore avevano solamente 5 e 11 anni: “Il dolore era troppo. Il pensiero che lei rientri a casa da un momento all’altro dura due anni, poi, capisci che morire è prassi. Non a 40 anni. Non fra le mie braccia, mentre prendiamo le valigie per le vacanze. Ma non sono l’unico a cui è successo. Fare a meno è questione di testa, anche fare a meno delle menti dei bimbi non più chiare, del loro pensiero: vorresti sapere che pensano il giorno della festa della mamma o quando spegni la tv e quello, a 5 anni, strilla: mamma mamma”, ha raccontato l’attore.
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Marco Giallini moglie Loredana: “Parlo ancora con lei”
Giallini ha raccontato inoltre che spesso sente la necessità di parlare con la moglie: “Ci parlo ancora. Quando sto solo e qualcosa non va. Dico: Eh amore mio…”, e di piangere ancora per lei “come tutti i veri duri”. L’attore ha anche detto durante l’intervista di non essersi mai più innamorato di nessun’altra donna: “Ma di chi? Ma perché? Innamorato ero di mia moglie. Per 27 anni, non ci siamo mai lasciati e non abbiamo mai litigato. Lei era la donna mia e io il suo uomo. Nel mondo, quante ce ne possono stare di persone per te? Una”.
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