Come riporta l’agenzia Adnkronos, infatti, nell’ultimo fumetto di Batman, Robin si dichiara bisessuale. Tim Drake, alias il terzo Robin della saga, realizza di essere bisessuale nel numero appena uscito Batman: Urban Legends #6 annunciando la propria identità tutto ad un tratto, quando, durante un combattimento a fianco del suo amico Bernard Dowd, ha un’illuminazione.
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É lui stesso che prende la parola e dice: “La gente continua a chiedermi cosa voglio. Ma io non riuscivo a capirlo. Qualunque cosa fosse, sembrava sempre fuori portata. Finora. Fino ad ora” dichiara nel fumetto. La presa di coscienza, così esplicitata, può sembrare un coming out un po’ monco: invece, per sottolineare la portata significativa della bisessualità di Robin, Bill Finger e Bob Kane riportano luce sulla vicenda anche successivamente, quando, uscito dallo scontro, il supereroeriflette sulla propria sessualità e di conseguenza, sulla propria vita.
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“Ho pensato molto a quella notte e non so cosa significasse per me” continua Tim sotto la veranda. “Ma mi piacerebbe scoprirlo”. E finalmente arriva l’esplicitazione del sentimento: “Speravo che l’avresti detto. Tim Drake… vuoi uscire con me?” chiede Bernard. La risposta di Tim è più che eloquente: “Sì… sì. Penso di volerlo”. Ci sono voluti ben 81 anni a rendere chiara un’idea che era nell’aria da parecchio tempo.
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Batman Robin coming out: l’annuncio della bisessualità di Robin
In un saggio pubblicato nel 1954 lo psichiatra Fredric Wertham si scagliava contro i fumetti definendoli immorali e riferendosi a Batman e Robin, in particolare, come a “un sogno di desiderio di due omosessuali che vivono insieme”. Era la presa di posizione di un perbenismo radicato in un’epoca ormai lontana, cancellata dalla libertà e relatività di giudizio tipica dei nostri tempi. A dirla tutta però Tim e Robin sono stati gli ultimi ad alzare la bandiera arcobaleno: nel 2006 Greg Rucka reinventò Batwoman come lesbica, le antieroine Harley Quinn e Poison Ivy sono stati ritratte come partner romantiche. Catwoman è stata presentata come bisessuale e ora anche Tim può considerarsi annoverato tra la comunità LGBTQ+.
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