Tutti pensano di conoscere Billie Eilish ma non è così. Tante sono le sfide che la ragazza ha dovuto affrontare in soli 19 anni, eppure gli squali del web pensano di sapere tutto. La star si è aperta in un’intervista con Rolling Stone, raccontando non solo la sua musica, ma anche un po’ se stessa.
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Può un album intero o addirittura una canzone rivelare chi sia davvero una persona? Happier Than Ever rappresenta sicuramente un nuovo livello di connessione per Billie Eilish con i suoi fan, ma forse, a volte, alcuni pensieri o commenti si spingono un po’ oltre e non preservano più l’umanità che fa parte dell’artista. “Il nuovo disco è abuso emotivo, lotta di potere e sfiducia”, scrive Rolling Stone, “i testi sono storie, riflessioni e fantasie”. Ma basta il suono a trasmettere cosa realmente vuol dire essere Billie Eilish? Come emerge dall’intervista, la ragazza quasi non può più uscire da casa sua, braccata dai paparazzi che aspettano ogni sua mossa e, a volte, minacciano la sua sicurezza. Possono immaginare loro, o persino i fan, cosa significhi essere privati della propria stessa libertà?
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Quando tutto ciò che fai diventa oggetto di dibattito, allora la libertà può forse essere messa seriamente in discussione. Billie ha però dato uno schiaffo morale a tutti mostrandosi, proprio come avrebbe voluto, nel servizio di Vogue diventato virale su Instagram in pochi minuti. Lo ha fatto senza ripensamenti, proprio come si pone nei confronti delle voci che girano su di lei e sulla sua sfera privata e che la spingono a dire: “Vorrei solo che le persone potessero semplicemente fermarsi a vedere le cose e non dover dire cose tutto il tempo”.
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Billie Eilish Rolling Stone: un’intervista che scava nel profondo
Come è noto, l’adolescenza di Billie fu tormentata da depressione, dismorfismo corporeo, autolesionismo e pensieri suicidi. Ci chiediamo quindi come una ragazza così fragile, da un certo punto di vista, possa reagire davanti ad alcune illazioni. A Rolling Stone ha raccontato: “Ogni volta che navigo su Internet, mi ricordo quanto poco Internet sappia di me”; e ancora “ho una personalità così forte che fa sentire le persone come se sapessero tutto di me e letteralmente non lo sanno affatto…”. Le tematiche delle canzoni dell’artista non sono mai superficiali, come può quindi il giudizio arrivare così schietto e banale, di fronte a una vita che di facile fruizione non è? “Non è stata una mia decisione subire un abuso” è una delle frasi di Getting Older, una canzone del nuovo album…come si può sentenziare un vissuto tale?
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