“È arrivato il momento di mettere in tavola le carte”, con queste parole il 72enne Renato Zero ha annunciato una precisa rotta che ha deciso di intraprendere nella quale non avrà più paura – se mai l’avesse avuta – di dire tutto ciò che pensa, anche a costo di passare per indisponente o per arrogante. Lo ha dimostrato anche ieri durante la conferenza stampa organizzata per il lancio del suo nuovo tour “Zero a Zero – Una sfida in musica” nella quale non ha avuto timore di esporre le proprie idee, non solo in merito al nuovo viaggio che lo attende ma anche sulla solitudine, sulle esibizioni di Rosa Chemical e sul suo rapporto con Loredana Berté.
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Ma andiamo per ordine… come appare chiaro dal titolo del suo nuovo tour “Zero a Zero – Una sfida in musica”, il nuovo show musicale di Renato Zero sarà l’occasione per far dialogare le sue 2 personalità (quella pubblica e quella privata): “Non anticipo nulla ma in occasione di questo tour succederà qualcosa di importante tra Renato e Zero. Quando abbiamo un ospite a casa ci abituiamo a lui alle sue abitudini, anche se russa, parla o mangia troppo. Poi ad un certo punto ti trovi a un bivio e ti chiedi se ‘sopportarlo’ ancora oppure poterne fare a meno”.
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Renato Zero a la solitudine degli artisti: “Il mondo non sempre è in grado di ascoltarti”
L’artista si è poi soffermato a riflettere sulla solitudine, che spesso in questi anni di carriera lo ha colpito: “Il mio è un mestiere che, nella bellezza di essere tanto amato, ti crea anche tanta solitudine. Il mondo non ha sempre luci accese e non sempre è in grado di ascoltarti. Il nome ‘cantante’ può avere un significato brutto. Non voglio essere un cantante ma un interprete di vita, sentimenti, disagi e amicizia. La mia, però, è una solitudine attiva, che mi fa lavorare e che probabilmente ha anche un sindacato tutto suo”.
Renato Zero – Foto: Ufficio stampa / ph. Roberto Rocco
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Renato Zero sul Festival di Sanremo: “I miei sosia sono tantissimi”
Infine, Renato Zero si è soffermato a parlare dell’ultima edizione del Festival di Sanremo: “L’originale vince sempre e mi sono accorto che i miei sosia sono tantissimi”. L’artista 72enne ha poi rivolto parole forti proprio contro Rosa Chemical e le nuove generazioni di artisti: “Una volta c’erano tantissimi esperti nelle case discografiche, che ti davano i giusti consigli e ti aiutavano a trovare la tua strada artistica da percorrere, con i tempi giusti”.
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“Oggi non è colpa di Rosa Chemical o di altri ragazzi, che sono sempre da assolvere… La colpa è invece di chi pensa che fare il cantante sia un mestiere improvvisato e che non ci sia una responsabilità nell’andare in scena davanti al pubblico, teatrale o televisivo”, ha proseguito Renato Zero in sede di conferenza stampa dove al contrario ha voluto spendere dolci parole per la collega e amica Loredana Berté: “Da quando non frequento più Loredana lei è migliorata tantissimo. Dobbiamo continuare ad amarci a distanza”.
Renato Zero – Foto: Ufficio stampa / ph. Roberto Rocco
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