“Dopo ultime dichiarazioni odierne della adorata @heatherparisi mi toccherà querelare la signora per diffamazione ed una serie di bugie o mi vedrò costretto a pubblicare bonifico fatto quel giorno da una terza persona legata al marito motivo per cui non hanno pignorato. Pensaci”. Si apre con questo tweet firmato da Lucio Presta, agente delle star e fondatore dell’agenzia di spettacolo Arcobaleno Tre, e diretto a Heather Parisi, un nuovo capitolo della disputa che li vede coinvolti da anni.
Lucio Presta Heather Parisi: le ultime da Twitter (e non solo)
Per capire cosa sta accadendo è necessario compiere più di un passio indietro. I fatti risalgono al 2017, quando Heather Parisi aveva reso pubblici alcuni malumori in seguito alla conduzione insieme a Lorella Cuccarini del programma televisivo Nemicamatissima, per questo motivo, secondo la ex ballerina italoamericana, sarebbe saltata in tv la distribuzione del suo film sulla Rai. Come se non bastasse, la showgirl pubblicò alcuni post social diffamatori – come da sentenza in favore di Presta – che producono conseguenze ancora oggi. Ricordate la puntata di Belve che l’ha vista protagonista?
Foto: Instagram @heather_parisi
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“Ci sono ben due sentenze, lei ha perso e il giudice ha stabilito un risarcimento e le spese legali, ma lei continua a non pagare! Abbiamo scritto anche al suo avvocato, ma neanche lui risponde alle nostre mail. (…) Perciò mi vedo costretto a fare un decreto a tutte le tv italiane così se lavora le pignoro i soldi”, rivelò Presta sui social, proprio in riferimento alla condanna per diffamazione della conduttrice. Il risultato? Arrivata in Italia per registrare due programmi, compresa l’intervista con la giornalista Francesca Fagnani, nel dietro le quinte di Belve è accaduto ciò che le parole di Presta avevano in qualche modo anticipato. L’ufficiale giudiziario è arrivato negli studi a battere cassa. Da qui in poi le versioni di Presta e Parisi divergono in modo significativo. Ecco le parole scritte dalla ballerina sui social proprio oggi 29 marzo:
(…) In forza di queste due sentenze, il 9 marzo 2023 si è presentato al mio camerino presso gli Studi Lumina, l’ufficiale giudiziario accompagnato dall’avvocato di controparte. Nessun rappresentante delle forze dell’ordine era presente negli studi tantomeno nel mio camerino e nessun rappresentante si è mai palesato alla mia presenza. Dopo che l’ufficiale giudiziario mi ha esposto le ragioni della sua visita ho contattato il mio avvocato che tuttavia era in udienza. Una volta avuto la conferma da parte del mio legale della esattezza delle somme richieste e della legittimità della procedura mi sono subito resa disponibile a pagare quanto richiesto. Quindi, nessun pignoramento. E allora perché tanto clamore per un innocente peccato di ingenuità utilizzato come pretesto per una puerile ripicca personale? E perché tanto accanimento da parte del mainstream? Me lo sono chiesto spesso in questi giorni. Sarà che ho pestato i piedi a chi utilizza i mezzi di comunicazione a proprio piacimento, sarà che il grado di “zerbinaggio” di gran parte del mainstream in Italia ha raggiunto livelli intollerabili, sarà che sono straniera quanto basta da far emergere in qualcuno il piacere di “Italians do it better”, sarà che non ho mai avuto sponsor politici né da una parte né dall’altra e che non sono mai salita su nessun carro del vincitore o sarà che faccio battaglie scomode. (…)
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Ed è così che si torna al tweet iniziale, con cui Presta mette con le spalle a nudo Heather Parisi, alla quale nel frattempo è stato bannato il profilo Twitter. Al contrario, Lucio Presta sta continuando a difendere la propria versione, forte dei risultati ottenuti in tribunale. Di fronte al commento di un utente che recita: “Lei (Heather Parisi, ndr) però pur sapendo di dire tante bugie, è anche poco furba a pubblicare oppure continua a provocare. Che persona inqualificabile”, l’agente dei vip ha chiosato: “Mi pare che sia stata smentita in cose assai più importanti il giorno dopo l’intervista da una persona meravigliosa come solo una figlia può essere. Quindi perché meravigliarsi?”. Sipario o nuovo atto in arrivo?
