Anna Valle, ex Miss Italia e oggi attrice di successo, ha deciso di raccontarsi in un’intervista rilasciata al settimanale Oggi. La showgirl, che dal 12 aprile rivedremo sul piccolo schermo con Luce dei tuoi occhi 2, ha parlato di sé spiegando che l’immagine per così dire da “perfettina” non le si addice proprio, strettamente legata ai ruoli dei personaggi che ha dovuto interpretare nel corso degli anni. Tutto ciò secondo lei non coinciderebbe con la sua reale natura. Sfruttando l’occasione propizia, ha rivelato dei dettagli scottanti sul suo conto.
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Anna Valle marito: “Dopo 15 anni c’è sempre passione”
Durante la chiacchierata ha parlato del matrimonio con il regista Ulisse Lendaro. L’attrice ha confessato di sentirsi “come un aquilone”, aggiungendo: “Sono consapevole che c’è qualcuno a tirare i fili per riportarmi giù. Cerco di pianificare tutto ciò che è dovere, per poi perdere il controllo su tutto ciò che è piacere”. I du sono sposati dal 2008 e hanno avuto due figli, Ginevra e Leonardo. Parlando della sua vita di coppia, ha confidato: “Non mi definirei una tigre del materasso. Ma con mio marito, dopo 15 anni, c’è sempre passione“.
Anna Valle – Foto: Ufficio Stampa
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Ha poi continuato: “La mia immagine deriva dai ruoli che ho interpretato: imperatrici, regine, donne dell’alta borghesia del Nord. Si è creato un cliché. Ma io sono anche altro“. “Per esempio, non ho un’indole troppo dolce. Posso diventare nervosetta, spazientirmi e rispondere male anche per una cosa da nulla”, ha spiegato. La showgirl ha poi ammesso: “Se mi assale l’attimo di follia, specie in macchina, divento uno scaricatore di porto“. Con queste parole, ha voluto mostrare una parte di sé che spesso viene tralasciata dall’immagine pubblica che le hanno cucito addosso.
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Anna Valle maternità surrogata: ecco come la pensa
Anna ha poi anche spiegato il motivo del suo no alla maternità surrogata: “Idealmente non sarebbe sbagliato. Se io non posso avere figli e ti chiedo questo supremo atto d’amore nei miei confronti, trovo che sia una cosa magnifica. Ma invece è spesso un business rovinato dagli interessi. La difficoltà di gestire il tema mi porta a schierarmi per il no”. Con queste parole, ha voluto mettere in luce il lato oscuro di questa pratica, spesso viziata da interessi economici e non sempre gestita in modo etico. In seguito, l’artista ha espresso la sua opinione sulle droghe leggere: “Mi è capitato, capita di condividere qualche canna”. Infine, ha concluso: “Io sarei per legalizzarla, anche perché tutto ciò che è proibito diventa un affare in mano alle persone sbagliate”.
