Intervistata al noto settimanale Di Più, Fariba Tehrani, mamma di Giulia Salemi, ha rilasciato una dichiarazione shock: Giulia avrebbe rischiato di morire quando era molto piccola. Recentemente, la showgirl italo-persiana si è raccontata ai microfoni di Verissimo, parlando anche della sua infanzia e del disagio provato perché considerata “diversa”, ma non ha mai accennato a questa triste vicenda.
LEGGI ANCHE > Belve, Michele Bravi parla dell’incidente: “Ho fatto pensieri drammatici”
Giulia Salemi tumore: la confessione shock di Fariba
Fariba ha rivelato che Giulia aveva pochi mesi di vita quando lei e il papà di Giulia, Mario Salemi, hanno scoperto che la piccola aveva un tumore che le stava compromettendo l’apparato respiratorio. I genitori si erano accorti che la bambina di notte tossiva molto e dopo numerose visite di controllo è arrivata la diagnosi: “Mi dissero che andava immediatamente operata. Nel petto mia figlia aveva una massa che, con il tempo, era diventata enorme e l’avrebbe presto soffocata“, ha raccontato Fariba.
Foto: Instagram @faribatehrani
LEGGI ANCHE > Sharon Stone scopre un tumore dopo una diagnosi errata: “Chiedete un secondo parere”
Giulia Salemi madre: la paura di Fariba per la piccola
Proprio in ospedale Giulia ha festeggiato il suo primo compleanno, ma Fariba di quel giorno speciale ricorda solo la paura e la tristezza: “Mi tagliai i capelli come un uomo perché non avevo più tempo per curarmi e pensare a me, dedicavo tutto il mio tempo a Giulia. Staccai con il mondo per rimanere con lei, dormivo su una sedia. Ero in mezzo al dolore più atroce, in un reparto pieno di bambini malati di tumore”.
LEGGI ANCHE > Giulia Salemi su Pierpaolo a Verissimo: “Andremo a convivere. Lui è il mio vero principe azzurro”
La Tehrani ha poi parlato del giorno dell’operazione: “Chiesi a tutti una preghiera per Giulia, chiamai i miei amici ebrei, cristiani, musulmani. Dopo un’ora e mezza ricordo che uscì uno dei chirurghi, mi disse che a prima vista il tumore poteva considerarsi di tipo benigno. Scoppiai a piangere”. Nel corso degli anni Giulia ha dovuto sottoporsi a numerose visite di controllo poiché il rischio che si ripresentasse era alto. Fortunatamente questo non si verificò mai e a Giulia è rimasta “solo” una cicatrice e un brutto ma lontano ricordo.
