Eclettico. Irriverente. Un formidabile genio dalla spiccata ironia che rivoluzionato, a suo modo, il mondo del cinema. Woody Allen, dopo una carriera lunga 56 anni, ha deciso di dare il suo addio definitivo alla regia. Ad annunciarlo è stato il regista stesso in un’intervista rilasciata a LaVanguardia per promuovere il libro ZeroGravity, la sua ultima raccolta di racconti, durante la quale ha confermato di voler abbandonare definitivamente la regia.
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Ma quello di Woody Allen non è un addio al cinema, bensì alla regia. Allen infatti ha dichiarato di voler dedicare il suo tempo alla scrittura, sua grande passione; una volontà che aveva già espresso qualche mese fa durante una diretta Instagram in compagnia di Alec Baldwin. In quell’occasione il regista si era detto stanco del lavoro da regista e aveva confessato di essere in fase di elaborazione in merito ad un possibile ritiro.
Foto: Uff. Stampa
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Ritiro che arriva definitivamente oggi, accompagnato però da un altro annuncio: Woody Allen dirigerà il 50esimo film della sua carriera che sarà anche l’ultimo. In merito all’ultima opera, di cui firmerà la regia, Allen ha rivelato già alcuni dettagli: il film sarà girato a Parigi interamente in francese. Inoltre Woody ha espresso la volontà di terminare le riprese in appena due settimane, aggiungendo che “Sarà simile a Match Point: emozionante, drammatico e piuttosto sinistro”.
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Woody Allen ritiro dalla regia: il 50esimo film sarà anche l’ultimo
Dopo aver regalato al pubblico – al cinema – grandi capolavori come Io e Annie, Midnight in Paris, La rosa purpurea del Cairo, Woody Allen si prepara a congedare il mestiere che ha consacrato non solo lui nella Hall of Fame di Hollywood e nei record, ma anche molti attori: infatti 17 tra attori e attrici hanno ricevuto una nomination agli Oscar in un film diretto da Allen. Inoltre in 56 anni di carriera detiene il record di nomination agli Oscar per la Migliore Sceneggiatura con 16 le candidature ottenute in cinque decenni, con tre statuette vinte che non si è mai presentato a ritirare. Nei titoli di coda non vedremo più “directed by Woody Allen”, ma il suo nome campeggerà comunque sulla copertina di un buon libro, firmato e scritto da lui.
