Woody Allen è stato ospite a Che Tempo Che Fa, programma di Rai3 condotto da Fabio Fazio. Il regista ha risposto ad alcune domande interessanti sulla sua carriera, la sua eredità artistica e il suo futuro. “Storaro, che ha lavorato al fianco di molti grandi del cinema mondiale dice che lei è come Fellini”, chiede Fazio, “perché tutti i suoi film sono un Amarcord“. Allen risponde: “È interessante perché quando ho iniziato la mia carriera non riuscivo ad apprezzare Fellini, ho sempre preferito Bergman o Truffaut, ma col passare degli anni mi sono reso conto quanto sorprendente fosse e che tipo di genio lui era”.
La puntata prosegue con una curiostà: sembra che a Woody Allen interessi che al momento della sua morte le sue ceneri siano sparse vicino una farmacia. Fazio chiede ironico: “Ma la farmacia deve essere tradizionale o omeopatica?”. Woody Allen spiega: “Mi prendono sempre tutti in giro perché prendo una marea di pillole quindi chi se ne importa cosa mi succede dopo che muoio, a condizione che io mi trovi vicino a una farmacia”.
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Il regista quattro volte premio Oscar prosegue: “Gli altri registi o artisti mi chiedono spesso: ‘Quale eredità vuoi lasciare alle spalle?’, ma a me non interessa quello che succede una volta che sarò morto. Non mi è di nessun conforto sapere che 5 o 50 anni dopo la mia morte la gente vada a vedere i miei film. Voglio che i miei film vengano visti adesso, quando escono: cerco di fare i migliori film possibile, spero che la gente li veda e si diverta. Una volta morto, che vadano a vedere i film di qualcun altro che è vivo!”. Queste affermazioni non stupiscono, considerando che in passato lo stesso Allen alla domanda: “Cosa ne pensa della morte?”, aveva dato l’iconica risposta: “Sono contrario”.
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Woody Allen Che Tempo Che Fa: i progetti per il futuro
Woody Allen ha pubblicato di recente un libro di memorie intitolato Apropos of Nothing, in cui esprime alcune sue riflessioni. “Come regista sono pigro e privo di disciplina, e la mia tecnica è quella di uno studente fallito”, scrive a proposito della sua indole poco studiosa. Una sregolatezza tipica dei veri geni…