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Top Gun – Maverick non piace alla Cina: ecco il dettaglio della discordia

Pare che dopo l’incredibile successo del sequel, un dettaglio dell’iconica aviator jacket indossata da Tom Cruise abbia aperto un caso internazionale

di Sara Radegonda | 11 Giugno 2022
Foto: Paramount

Il successo si sa è questione di un attimo. Un attimo prima della polemica. E l’iconico sequel di Top Gun, uscito nelle sale solo il 25 maggio 2022, sta per fare esperienza diretta di questo nuovo aspetto della modernità (anche se di moderno in tutto ciò c’è ben poco). Negli ultimi giorni è emerso che un dettaglio dell’iconica giacca di pelle piena di toppe indossata da Pete “Maverick” Mitchell, il pilota di aerei della Marina militare degli Stati Uniti interpretato da Tom Cruise, avrebbe fatto arrabbiare la Cina innescando una bagarre di geopolitica internazionale.

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Molti fan attenti si erano accorti che nel trailer una delle toppe della giacca era stata modificata, mentre nella versione trasmessa al cinema è ricomparsa tale e quale a com’era al momento dell’uscita del primo film (nel 1986). Nell’aviator jacket, che apparteneva al padre del protagonista – a sua volta pilota della Marina militare -, apparivano le toppe simbolo della sua partecipazione ad alcune missioni. Nella toppa della discordia si vedono la bandiera degli Stati Uniti, quella del Giappone e di Taiwan, una accanto all’altra. La vicinanza di questi ultimi due paesi ha però infastidito la Cina, la quale da sempre intrattiene difficili rapporti con il Giappone mentre rivendica come proprio il territorio indipendente di Taiwan.

Foto: Paramount

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Nel primo trailer di Top Gun – Maverick però sembrava che il design della giacca fosse stato cambiato e che le due bandiere fossero state rimpiazzate, per ovviare all’eventuale censura, con alcuni simboli casuali che non richiamavano in alcun modo Giappone e Taiwan. Ma perchè è stato poi deciso di reintrodurre la versione originale? Nelle ultime ore è emerso che parte della produzione del sequel di Top Gun è stata finanziata dall’azienda di tecnologia cinese Tencent, la quale con molte probabilità aveva cercato di indirizzare la decisione di evitare la censura del governo cinese sostituendo le toppe. Una decisione che sarebbe andata a vantaggio dell’intera produzione considerando che il mercato cinematografico cinese è uno dei più redditizi al mondo. Nonostante ciò nella versione originale del film le toppe sono state ripristinate.

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To Gun Maverick Cina: Hollywood prende posizione contro la censura

In merito alla questione il Wall Street Journal ha fatto notare che, alla fine del 2019, Tencent ha deciso di ritirare i propri investimenti da Top Gun – Maverick proprio per le possibili ripercussioni che finanziare un film che esplicitamente celebra la politica militare degli Stati Uniti avrebbe potuto comportare. contrariato i funzionari del Partito comunista, soprattutto alla luce delle grandi tensioni in corso tra i due paesi. Oltre a tale ragione, il ripristino delle toppe originarie potrebbe aver portato alla luce una presa di posizione da parte di Hollywood – e di molte altre aziende americane – nei confronti delle restrizioni imposte dalla Cina. Un’azione di questo genere potrebbe sottolineare la genesi di una lotta all’autocensura di molti settori americani, i quali non si dimostrano più disponibili a scendere a compromessi pur di accedere al redditizio mercato cinese.