Il più grande rappresentante della danza italiana nel mondo, Roberto Bolle, è stato ospite di Silvia Toffanin nella puntata di ieri, domenica 10 aprile 2022. Ai microfoni di Verissimo, il ballerino ha avuto l’occasione di ripercorrere la sua carriera nel mondo della danza, dagli inizi ai primi infortuni, passando per i grandi successi fino all’ipotesi del ritiro dalle scene. Raccontandosi al pubblico di Canale 5, Bolle ha speso parole di grande affetto nei confronti della sua famiglia e si è detto riconoscente per i sacrifici fatti dai genitori.
LEGGI ANCHE > Verissimo, Sofia Goggia: “È stato sgradevole mettere in dubbio il mio infortunio. Ci sono rimasta male”
Ballerino e occasionalmente conduttore televisivo di successo, Roberto Bolle è tra le più grandi stelle del mondo della danza, unico al mondo ad essere contemporaneamente étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York, oltre ad essere Guest Artist al Royal Ballet di Londra. Nonostante la brillante carriera all’attivo, Bolle ha più volte dichiarato di essere molto legato a Casale Monferrato, suo paese di origine, da cui tutto ha avuto inizio e nel quale ha scoperto la sua passione per la danza.
Foto: Instagram @robertobolle
LEGGI ANCHE > Belen Rodriguez, la confessione a Verissimo: “Ho molti rimpianti, alcune cose non le rifarei”
Ospite di Silvia Toffanin, Roberto Bolle ha parlato a lungo della sua carriera e ha fatto chiarezza sulle insinuazioni relative all’ipotesi del suo ritiro dal mondo della danza, di cui nelle scorse settimane si è a lungo discusso sul web. L’étoile ha spiegato di non essere assolutamente intenzionato ad abbandonare il palco: “Per il momento no. Sono molto felice di stare in scena“, ha risposto alla curiosità della Toffanin, alle quale ha poi raccontando dei cambiamenti e sacrifici che ha dovuto sopportare nel corso degli anni e che lo hanno portato così in alto.
LEGGI ANCHE > Will Smith bandito dagli Oscar, i fan insorgono: “Una punizione razzista”
Roberto Bolle famiglia: “I miei genitori? Un punto di riferimento”
Nel corso dello spazio a lui dedicato, Roberto Bolle ha rivissuto la sua carriera nel mondo della danza, tra gioie e soddisfazioni, ma anche difficoltà e ostacoli. Fondamentale è stato il sostegno dei genitori: “Sono partito a 12 anni lasciando la mia famiglia in Piemonte. Ho vissuto anni duri, di grande nostalgia”, ha esordito il ballerino. “Mamma e papà sono stati sempre un punto di riferimento nella mia carriera“, ha poi ammesso Bolle, che ha ricordato di aver chiamato subito casa dopo essere diventato primo ballerino alla Scala di Milano. “Chiamai subito casa piangendo. Era come restituite ai miei genitori tutti i sacrifici che avevano fatto per me“, ha infine concluso con commozione l’étoile, che si è detto pronto ad accogliere tutto ciò che il futuro avrà in serbo per lui.
Foto: YouTube
