Alla vigilia del debutto del suo primo film, Laura Pausini si è raccontata in un’intervista esclusiva a Vanity Fair. La cantante, conosciuta in tutto il mondo, ha svelato: “C’era una cosa che non avevo mai raccontato, una cosa per me importante. È da quando ho vinto Sanremo nel 1993 con La solitudine che mi domando come sarebbe stata la mia vita se quella sera tutto fosse andato diversamente. È arrivato il momento di scoprirlo”. Laura Pausini e Amazon Studios hanno scelto Vanity Fair per lanciare il primo film della cantante, Piacere di conoscerti, la storia di chi é e di chi sarebbe diventata qualora il destino avesse seguito un corso diverso. Il film sarà disponibile dal 7 aprile in esclusiva su Prime Video.
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La cantante ha dichiarato: “Vorrei avere la presunzione di spiegare che la realizzazione personale non passa dal successo… Io non sognavo di diventare famosa. Desideravo fare pianobar in quanto femmina, perché all’epoca in Romagna si esibivano solo gli uomini. E invece oggi pare che gli unici obiettivi contemplati siano soldi e fama. È la motivazione la chiave. Io ero motivata a cantare Destinazione paradiso a San Siro come nei locali a Faenza”.
Crediti: Tommy Napolitano
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L’artista ha poi continuato a raccontarsi, così: “Dopo il Golden Globe, con l’Italia in ginocchio per il Covid, mia figlia mi ha detto: ‘Non sono brava come te!’. La paura di essere troppo ingombrante per lei è esplosa. Ho sperato davvero di non vincere l’Oscar, e quando è successo ho gioito, mentre Diane Warren, l’autrice di Io sì (Seen), seduta al tavolo lì con me, si è arrabbiata, non capiva. Era l’unico modo per poter insegnare a Paola il fallimento e aggiungerlo ai messaggi di Piacere di conoscerti“.
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Laura Pausini film: l’intervista, tra il film e la vita privata
L’intervista con Vanity Fair, ha dato modo a Laura Pausini di raccontare altri aspetti della propria vita, al di là dell’uscita del suo primo film. La cantante ha fatto delle rivelazioni sulla genesi de La Solitudine: “Gli autori sono due ragionieri di Milano che non ho mai visto. S’intitolava Anna. Anna se n’è andata e non ritorna più. Abbiamo cambiato il nome e poco altro”. Ha poi parlato del matrimonio rimandato con il compagno Paolo Carta, dichiarando: “Avevamo deciso di farlo l’anno scorso, ma con il Covid… Dobbiamo trovare una nuova data”. Nell’attesa di gustarci il film facciamo l’in bocca al lupo a Laura, sicuri che ci stupirà anche questa volta.
Foto: Uffico Stampa Vanity Fair
