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Ciao Darwin, due dirigenti Mediaset a processo per il concorrente paralizzato: tutti gli aggiornamenti

Durante la registrazione di una delle puntate di Ciao Darwin, un concorrente è rimasto paralizzato a seguito di una brutta caduta. Dopo tre anni di indagini, alcuni dirigenti Mediaset sono finiti sotto processo

di Redazione Rumors.it | 22 Marzo 2022
Paolo Bonolis, Ciao Darwin - Foto: Mediaset

Era il 2019 quando un concorrente cadde durante la registrazione di un gioco della trasmissione di Canale 5 Ciao Darwin diventando tetraplegico. Da allora è iniziato l’inevitabile iter burocratico, che tuttora vede coinvolti quattro dirigenti ritenuti responsabili dell’incidente dalla Procura di Roma. Gli imputati sono stati rinviati a giudizio per lesioni colpose gravissime e violazioni delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Due dei dirigenti lavorano per Mediaset, che si occupa del programma, condotto da Paolo Bonolis e con la presenza di Luca Laurenti. Ma facciamo un passo indietro,

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L’episodio in questione risale all’aprile 2019. Il concorrente Gabriele Marchetti, all’epoca 54enne, cadde durante il gioco dei rulli al Genodrome. Perdendo l’equilibrio, saltando da un rullo all’altro, Marchetti finì dall’alto in una delle piscine sottostanti, alte circa un metro. L’uomo venne soccorso immediatamente, essendo stata appurata da subito la gravità della situazione.

Foto: Ufficio Stampa

 

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Dopo essere stato soccorso, Gabriele Marchetti venne trasportato nel reparto di terapia intensiva del Policlinico Umberto I di Roma. Rimasto per un anno in ospedale, dopo una lunga degenza e tante operazioni, Gabriele è rimasto totalmente paralizzato. Ad occuparsi di lui ora ci sono la moglie, il figlio e un infermiere specializzato. La prima udienza è stata fissata per il prossimo 20 aprile. L’accusa, di cui è titolare la magistrata Alessia Miele, ha elencato una serie di motivi a supporto della sua tesi.

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Ciao Darwin paralizzato: quattro indagati a processo

Primo fra tutti, secondo la magistrata, l’incidente si sarebbe potuto evitare se le misure necessarie di prevenzione e protezione dei concorrenti fossero state assunte correttamente. Con la chiusura delle indagini, la Procura di Roma ha ottenuto il rinvio a giudizio dei 4 indagati. Tra questi vediamo Sandro Costa e Massimo Porta, dirigenti rappresentanti della società RTI, che si occupa del programma, poi Massimiliano Martinelli, dirigente della Maxima (che fornisce l’attrezzatura per il gioco) e Giuliana Giovannotti, dirigente della SDL 2005, responsabile del casting dei concorrenti. I quattro sono stati accusati di lesioni colpose gravissime e la violazione di alcune norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Si contesta anche una progettazione del Genodrome, che sarebbe sbagliata, poiché non si sarebbe tenuto conto di un’eventuale caduta. Gabriele Marchetti, dopo essere rimasto paralizzato, ha solamente dichiarato: “La mia vita e quella della mia famiglia è stata distrutta da un gioco“.

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Foto: Mediaset