Durante la giornata di giovedì 10 marzo, l’attore americano Jussie Smollett è stato condannato a 150 giorni di prigionia e 30 mesi di libertà vigilata. Il motivo è la finta aggressione razzista e omofoba che Smollett – presunta vittima che si dichiara tutt’ora innocente – avrebbe inscenato nel 2019, facendo poi credere alla polizia di averla realmente subita. La decisione, era nell’aria da dicembre, è stata presa definitivamente da un tribunale di Chicago, lo stesso luogo in cui l’attore ha compiuto il misfatto.
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Noto al pubblico soprattutto per la sua interpretazione di Jamal Lyon nella serie tv Empire, Jussie Smollett è stato condannato per cinque su sei capi d’accusa, tutti legati al reato di disorderly conduct (assimilabile al nostro disturbo della quiete pubblica). L’attore è colpevole di aver dichiarato a un agente di polizia (e a un detective) di essere stato vittima di un crimine d’odio e di percosse, e di aver ripetuto la menzogna agli ufficiali. Smollett aveva raccontato di essere stato aggredito da due individui bianchi incappucciati fuori da un negozio alimentare a Chicago: già pochi giorni dopo, emersi dubbi sulla vicenda, l’attore era stato arrestato.
Foto: Instagram @jussiesmollett
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I due aggressori sarebbero stati, nella versione di Smollett, due fan dell’ex-presidente Trump: la vittima avrebbe subito insulti razzisti e omofobi (con tanto di slogan “Make America Great Again”), per poi essere percosso nel cuore della notte del 29 gennaio 2019. L’attacco ad opera di Abimbola e Olabinjo Osundairo, due fratelli conosciuti sul set di Empire, sarebbe stato però orchestrato per ottenere più notorietà e denaro, facendo leva su una situazione turbolenta in materia di omofobia e razzismo nella società americana, soprattutto in quei mesi. Smollett avrebbe assoldato i due fratelli per circa 3500 dollari: oltre a scontare la pena del carcere e della libertà vigilata, l’attore dovrà pagare un risarcimento di oltre 120mila dollari.
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Jussie Smollett news, l’attore ribatte: “Sono innocente”
Nonostante la condanna, l’attore trentanovenne continua a dichiararsi innocente. Il suo legale, Nenye Uche, ha riaffermato in aula la completa innocenza dell’imputato. “Sfortunatamente abbiamo affrontato una battaglia in salita, dove Jussie era già stato giudicato e condannato nei media – ha dichiarato Uche – e a quel punto dovevamo in qualche modo convincere la giuria a dimenticarsi o a ignorare tutte le storie dei notiziari, che avevano già sentito essere negative negli ultimi tre anni”. Dopo il verdetto di ieri, sul profilo Instagram dell’attore è comparso un post che cita una frase di Smollett in aula: “Sono innocente e non sono un suicida”, insieme alla descrizione: “Nostro fratello è innocente e continueremo a lottare #FreeJussie“. Mentre lo portavano via dall’aula dopo la condanna, Smollett ha dichiarato: “Sono innocente. Avrei potuto dire che sono colpevole molto tempo fa“.
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