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È morto David Sassoli: il ricordo di amici e colleghi

Il giornalista e politico è mancato nelle prime ore dell’11 gennaio per una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario

di Ruggero Biamonti | 11 Gennaio 2022
Foto: IPA

David Sassoli, giornalista Rai e presidente del Parlamento Europeo è mancato all’1:15 dell’11 gennaio 2022 presso il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano, dove era stato ricoverato il 26 dicembre per una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario, dopo essere stato colpito nel settembre 2021 da una grave forma di polmonite da legionella.

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Sassoli aveva sposato Alessandra Vittorini, figlia del grande urbanista Marcello, dalla quale ha avuto due figli, Livia e Giulio. Nato a Firenze nel 1956 era un grande tifoso della Viola e appassionato cultore di musica classica. Dopo aver conseguito la maturità classica si era iscritto a Scienze Politiche senza concludere gli studi per dedicarsi completamente all’attività giornalistica.

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Foto: IPA

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David Sassoli morte. La causa è una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario

Molti sono i colleghi giornalisti e i nomi della politica che esprimono cordoglio in questo momento. Il presidente del consiglio Mario Draghi ha parlato di una scomparsa che lascia “sgomenti”, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo ha ricordato come “Uomo del dialogo”, mentre la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen scrive: “Sono profondamente rattristata dalla morte di un grande europeo e italiano.”

Dal mondo del giornalismo è Enrico Mentana che ricorda il collega sul suo account Instagram: “Di chi se ne va si parla sempre bene, ma il David giornalista che ho conosciuto davvero univa passione, talento e un tratto umano – educato, sereno- che tra noi è merce rara”. Donatella Scarnati è affranta: “Una tristezza infinita. I tuoi reportage , la tua passione per il giornalismo e per la politica. Un uomo colto, soprattutto un uomo perbene. Tanti ricordi. Ciao”, mentre Tiziana Ferrario si dice smarrita e incredula: “Amavi il giornalismo, amavi la politica, amavi l’Europa, eri antifascista. Quante discussioni, quanti ricordi, quante risate. Sono smarrita e incredula che te ne sia andato così presto. Un abbraccio a tutta la tua famiglia”.