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Clubman SD, tanto spazio in formato Mini

La nuova Mini Clubman SD si apprezza per lo spazio a bordo, il motore turbodiesel potente ma economico nei consumi e la grande guidabilità grazie anche alle 4 ruote motrici

di Francesco Ippolito | 28 Dicembre 2021

Spaziosa ma anche compatta. Lunga 4,27 m per 1,80 m di larghezza e un’altezza di 1,44 m MINI Clubman SD ALL4 unisce l’inconfondibile stile Mini agli spazi di una station wagon con interni premium, una dotazione tecnologica di alto livello e soprattutto un feeling di guida inconfondibile.

A bordo lo spazio non manca con le sedute posteriori che sono davvero comode, così come è da rimarcare la luminosità dell’abitacolo grazie non solo alle ampie superfici vetrate ma anche al doppio tetto panoramico in cristallo. Rispetto al modello precedente la nuova Clubman presenta solo alcune piccole differenze di carattere estetico come la griglia frontale, i nuovi fari i fari Full-LED anteriori e posteriori, mentre all’interno troviamo il nuovo cruscotto digitale.

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Al centro della plancia c’è il sistema di infotainment icon l’immancabile schermo circolare interattivo che dispone della connettività con Apple CarPlay e Android Auto, e dove troviamo tutti diversi menù di gestione dell’infotaiment, la navigazione, e la configurazione dell’auto. Il tutto viene gestito da una comoda manopola circolare sul tunnel centrale.

Davvero ampio il vano di carico, con le doppie porte che si aprono ad armadio e una capacità che va dai 360 litri fino a 1.250 litri se si abbattono i sedili posteriori. Nonostante le dimensioni la clubman mantiene inalterato il piacere di guida Mini. In poche curve si apprezza subito il classico “Go-Kart Feeling” che viene ulteriormente accentuato nella versione che abbiamo provato equipaggiata con l’allestimento John Cooper Works con cerchi in lega da 18″ e un assetto più sportivo, ribassato di 10 mm.

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Ovviamente la tenuta di strada è quasi a livello racing con l’anteriore incollato alla strada e una totale mancanza di sottosterzo grazie anche alla trazione integrale che sui fondi viscidi interviene con decisione offrendo un grip ancora più deciso, e nonostante il peso importante di 1615 Kg la Clubman mantiene una sorprendente agilità. La trazione integrale All4 sfrutta un giunto centrale capace di reindirizzare la coppia al retrotreno in caso di scarsa aderenza all’anteriore, offrendo un’elevata trazione in percorrenza di curva soprattutto in caso di pioggia o neve.

Sotto il cofano della versione SD c’è un due litri turbo diesel da 190 CV abbinato ad un cambio automatico ad otto rapporti. Di questa Mini ci ha sorpreso positivamente la coppia con un picco di 400 Nm già a 1.750 giri/min. che consente alla Clubman di muoversi con grande agilità con un filo di gas, mentre su strada si viaggia in ottava marcia a poco più di 120 Km/h a soli 2000 giri a tutto beneficio dei consumi.

E proprio i consumi sono la nota positiva di Mini Clubman Sd, con una media che, anche con una guida allegra, non scende mai al di sotto dei 14 Km litro con punte di 16 Km litro ad andature più tranquille fino ad arrivare ai 23 Km con un litro se si viaggia ad una velocità costante di 100 Km/h. Tantissimi gli allestimenti e le versioni disponibili per la MINI Clubman  che è disponibile sia con trazione anteriore che integrale (con un sovraprezzo di 3.300 euro). Si parte con la Clubman One a benzina a 25.550 euro,  (28.050 per la diesel) passando poi agli allestimenti Classic, Business, Mayfair Edition, Yours ed infine la più ambita John Cooper Works. La vettura che abbiamo provato, con motorizzazione turbodiesel, trazione integrale e allestimento JCW è disponibile ad un prezzo di partenza di 45.950 euro.

Francesco Ippolito