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Permesso Maisano, parla Clementino: Napoli, musica e legalizzazione della cannabis

Stasera ospite e padrone di casa Clementino, “rapper che nonostante sia sull’orlo dei 40 anni di età rimane ancora sul pezzo”, pronto a raccontarsi da “Permesso Maisano”

di giuseppe | 1 Dicembre 2021
Foto: Ufficio Stampa

Marco Maisano è ospite di Clementino, pseudonimo di Clemente Maccaro, nel suo appartamento in provincia del capoluogo campano che si trova al fianco di quello dei genitori. A separare le due abitazioni c’è solo un terrazzino. “Io sono un cocco di mamma e papà. Se non ho ospiti mangio sempre da loro e la lavatrice la fa ancora mammà”. Dunque un eterno Peter Pan che si racconta senza riserva in un passato infelice da cui si è finalmente affrancato.

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Tifoso sfegatato del Napoli, Clementino apre la porta di casa nascondendosi scherzosamente dietro il cartonato di Lorenzo Insigne e dribblando il passo incerto del cagnolino Duccio. Come da tradizione, Marco non si presenta a mani vuote e consegna al padrone di casa un regalo molto gradito, che esalta il carattere eccentrico del suo interlocutore. Sulla parete della sala campeggia una gigantografia del rapper autore di Cos cos cos, un mega ritratto che sovrasta il divano personalizzato e la vetrina che custodisce i giocattoli degli anni ’80. Sulla mensola c’è anche una bambola di Pulcinella: “Io ho una malattia per Pulcinella, perché è allegra fuori e triste dentro. Anche io sono stato triste in passato, ma ora sono felice sia dentro che fuori”, ha spiegato.

Foto: Ufficio Stampa

 

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Dunque, a fare bella mostra di sé in sala è il premio vinto a Sanremo per la cover di “Don Raffaé” e a tal proposito ha dichiarato: “Questo premio mi ha reso felice. La mia esibizione è stata accolta con la standing ovation dal pubblico in sala. Tra gli spettatori c’erano anche i miei genitori che si guardavano attorno con stupore”. Nell’armadio di Clementino non si contano i cappellini, le felpe e le magliette eccentriche. Ma il vero vanto del padrone di casa è la fascia di capitano indossata da Diego Armando Maradona, che gli è stata donata dal museo del campione argentino con tanto di brevetto e firma. “Per me ha un valore affettivo pazzesco”.

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Permesso Maisano Clementino: dopo il tour si passa all’intervista

Terminata l’attenta ispezione di casa, si passa all’intervista più tradizionale, in cui Clementino rivendica la sua napoletanità: “Per me Napoli è il sangue, il vulcano che genera energia dentro di me”. Dopo aver accennato al suo passato burrascoso, tra macchine bruciate e questioni di alcol e droga. Infine conferma la sua posizione a favore della legalizzazione della marijuana.