Il pilota Valentino Rossi è stato raggiunto da Stefano Corti nel giorno della sua ultima gara italiana di MotoGP al circuito di Misano, dove è stato sottoposto ad un simpatico gioco: indovinare il momento sentendo la telecronaca. Dunque, Valentino Rossi le indovina tutte in pochi secondi ma un ultimo audio sembra metterlo in difficoltà: è la decima vittoria del mondiale, creato ad hoc della trasmissione con la complicità di Guido Meda, per omaggiare la sua carriera leggendaria che si avvia alla conclusione. Ma se per quanto riguarda le moto è tempo di pensione, l’amore per la pista sembra non essere destinato a finire.
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Corti incalza con le domande e Valentino torna indietro nel tempo, alle vittorie più emozionanti: “Vincere un mondiale è una cosa che non dimentichi. Il primo mondiale non si scorda mai! La seconda: il gran Premio del Giappone nel circuito di Suzuka nel 2001. La pista era bellissima e li ci fu una grande lotta con Max Biaggi, io ho provato un sorpasso all’esterno, lui mi ha dato una gomitata, poi il mio sorpasso con l’alzata del dito medio”.
Foto: Ufficio Stampa
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Ha commentato il pilota: “Ho pensato di continuare quest’anno però ho detto, vedo quanto sono competitivo, se riesco a vincere, se riesco a salire sul podio, se riesco a fare delle belle gare. Però quest’anno è stata più dura del previsto, mi aspettavo di andare un po’ più forte, di fare meno fatica“. Dunque è evidente che il pilota Rossi stia perdendo qualche colpo: “Sai qual è il problema? È che io sono vecchio! Ho 42 anni, gli altri piloti ne hanno 25. Fossi stato più giovane ci sarebbe stato il tempo per ripensarci ma ormai va bene così“, ha continuato il pilota con grande commozione ricordando la prima vittoria, quella del 1997: “È stato un grande momento! Una rivalità bellissima in cui lottavamo per vincere il mondiale e questa è stata un po’ una mezza rissa da strada, ma è stata bella”.
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Non dev’essere stato facile per il pilota giungere a questo epilogo, infatti con la stessa grinta che lo ha sempre contraddistinto in pista, ha affermato: “Continuo a fare il pilota, correrò con una macchina l’anno prossimo, rimarrò in pista, sennò mi annoio!”. A completare il dono anche una coppa simbolica, consegnata per l’occasione dalla sua compagna Francesca Sofia Novello, presto madre della loro prima figlia, alla quale ha dedicato la sua ultima vittoria. Ha commentato a riguardo: “Sapere di diventare papà è sicuramente più emozionante, vincere il mondiale è più adrenalinico”.
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