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Beatrice Valli sotto accusa per i prezzi della sua collezione

L’influencer deve fare i conti con commenti al vetriolo a causa dei prezzi della sua collezione kids

di giuseppe | 15 Settembre 2021
Instagram

Beatrice Valli, volto noto di Instagram, lo scorso 30 agosto ha lanciato la sua prima linea di abbigliamento per bambini: Whatevs. Un sogno diventato realtà, come afferma la stessa influencer, e la cui uscita è stata anticipata proprio sul suo profilo personale. Il brand prende avvio con una collezione back to school tutta da scoprire e in questo modo Beatrice torna alle origini, da giovanissima ha infatti studiato come modellista, portando però con sé la sua esperienza da mamma tris in un progetto 100% Made in Italy.

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Whatevs non viene descritto come un semplice marchio di abbigliamento per bambini, bensì come un progetto dedicato al benessere dell’infanzia. Da qui linee morbide e confortevoli, modelli pratici e comodi pensati per i più piccoli. La palette colori, calda e avvolgente, dovrebbe raccontare un’eleganza che sta tutta nei dettagli e senza alcuna ostentazione. Inoltre la de-stagionalizzazione e l’attenzione alla sostenibilità ambientale schiacciano l’occhio ad una moda democratica e soprattutto alla portata delle famiglie delle famiglie italiane.

Foto: Ufficio Stampa

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Proprio quest’ultimo elemento ha scatenato le ire della rete. Gli utenti si sono lanciati in commenti acidissimi contro il lavoro dell’influencer. Moltissime mamme affermano di non potersi permettere i capi della collezione, altre lamentano di non voler spendere cifre ritenute esose per abiti che i bambini utilizzeranno a scuola, un ambiente di gioco, di sperimentazione e in cui dunque è molto facile rovinarli magari strappandoli.

“Spendere quelle cifre per bimbi piccoli per abbigliamento quotidiano non ha proprio senso. Aspettiamo la prossima collezione ‘cheap’, quella sarebbe la vera scelta di successo” scrive qualcuno, e qualcun altro rincara la dose: “Beatrice non si rende conto della condizione economica di molti italiani. Alla faccia dell’accessibilità. No words.”

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Allo stesso tempo però il profilo ufficiale del brand risponde a colpi di storie che condividono gli scatti di chi ha invece acquistato i prodotti e ne è soddisfatto, condividendo quindi gli ideali e lo stile di Beatrice. Segno questo di un riscontro positivo da parte del pubblico, che di sicuro riuscirà ad oscurare i commenti più acidi e spingerà la Valli a portare avanti il suo progetto.