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Barbara d’Urso e i contrasti con il padre: “Una volta mi ruppe una zuppiera in testa”

Barbara D’Urso si rilassa durante la meritata pausa estiva, con la mente però già ai prossimi impegni televisivi che inizieranno il 6 settembre. Durante questo momento di relax si è lasciata andare a molti ricordi tra vicende famigliari e quella volta che ha detto di no a Silvio Berlusconi…

di Ruggero Biamonti | 9 Agosto 2021
Barbara d'Urso, Live - Non è la d'Urso - Foto: Ufficio stampa Mediaset

Barbara D’Urso si sta rilassando nella sua lunga e meritata vacanza, dopo un anno di intenso lavoro si è presa il giusto tempo per passare le giornate a ridere con gli amici e a fare sport, attività che le permette di avere un fisico smagliante che sfoggia abitualmente nei suoi post pubblicati su Instagram, il tutto in attesa del gran ritorno in televisione previsto per il 6 settembre con Pomeriggio 5 e se mancheranno Domenica Live, e Live Non è la d’Urso, ci sarà comunque spazio per nuovi programmi di intrattenimento del prime time.

Una stakanovista della televisione insomma che in questa nuova stagione, dopo 14 anni, avrà solo un po’ più di tempo libero non lavorando nel fine settimana, senza però rinunciare al suo ritmo e alla sua consueta tempra che le hanno permesso di diventare nel suo ambito una delle professioniste più apprezzate. Un rigore che ha imparato fin da bambina dai suoi genitori, come lei stessa ha confidato in una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera.

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Carmelita ha infatti ricordato la mamma che, lei bambina, è stata colpita da una brutta malattia che l’ha costretta a letto: “Le sue braccia erano sempre più nere, per le flebo. Io e i miei fratelli ancora abbiamo la fobia degli aghi”, ma, anche se impossibilitata a muoversi non le ha mai fatto mancare il rispetto delle regole: “Lei, pure malata, a letto, se la combinavo grossa mi faceva tirar su per le braccia dalla cameriera e mi sculacciava col cucchiaio di legno. Mi è servito: ho sempre saputo che dovevo rigare diritto”.

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Una disciplina che è ormai impressa nel suo DNA e che le è servita per primeggiare nel suo lavoro, dove ha utilizzato l’impegno e la serietà che respirava nel suo ambiente famigliare, una famiglia patriarcale di cui ha anche ricordi piacevoli: il padre che voleva lei, la primogenita, alla sua sinistra a tavola e una condizione economica che le ha permesso di trascorrere una fanciullezza agiata, ma Barbara fin da ragazzina aveva già le idee ben chiare sul suo futuro e le stava decisamente stretta la severità paterna: “A 16 anni, il sabato pomeriggio, mi era vietato andare a ballare. Io ci andavo, fingendo di essere al cinema”, ha ricordato lei stessa.

Alberto Dandolo Barbara D'Urso

Foto: Ufficio Stampa

Barbara D’Urso padre: “Una volta mi ruppe una zuppiera in testa”

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“Un giorno – continua la conduttrice parlando con Candida Morvillo – a tavola, mia sorella dice: ti ha telefonato il tuo… E fa il nome di un ragazzino. E io: non puoi dire le mie cose a tutti. Papà dice: io non sono tutti, sono tuo padre. Senza battere ciglio, prende la zuppiera di spaghetti e me la spacca in testa. Era il suo modo d’insegnare il rispetto. Però mi ha picchiata solo una volta. Avevo detto che ero a una festa, non era vero. Mi diede due scudisciate col frustino da cavallo che ricorderò sempre.”

Due caratteri forti che sono arrivati a un certo punto allo scontro finale: “Gli dissi che me ne andavo e lui: se te ne vai, per me, sei morta. Così è stato, per quattro lunghi anni.” Inizia così il percorso di Barbara, forte della sua giovinezza e bellezza, una carriera fatta di incontri importanti avvenuti fin da giovanissima, come Claudio Lippi che segnerà il suo debutto televisivo nella gloriosa TeleMilano, prima emittente berlusconiana.

Si conta anche un flirt con Vasco Rossi (“Hanno detto pure che scrisse per me Alba Chiara, ma l’aveva scritta prima”, ricorda lei) e una liaison con Miguel Bosè (“Ma ero piccola”, si schermisce); fino ad arrivare allo stesso Silvio Berlusconi, che la corteggiò: lei rifiutò (pur riconoscendo che è stato un gentleman), tanto che portò il seduttore di Arcore, molti anni dopo, all’amara confessione: “Sei stata l’unica che mi hai detto di no.”

Foto: Mediaset