In questi giorni è in atto la cinquantesima edizione del Giffoni Film Festival. Tra gli ospiti d’onore anche il regista, sceneggiatore e scrittore italiano Ferzan Ozpetek che è arrivato nella città di Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno, per ricevere il riconoscimento più prestigioso del concorso, il Premio Truffaut: “È un grandissimo onore ricevere un premio così importante, che hanno ricevuto i più grandi, a partire da Bertolucci.”
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Ozpetek ha attirato l’attenzione tutta su di se, soprattutto dopo le dichiarazioni sulla serie de Le fate ignoranti, a cui sta lavorando in questi mesi. L’omonimo film, infatti, nel 2001 accese i riflettori sul tema dell’omosessualità, cambiando lo sguardo culturale di un Paese che prima la rifiutava. Il regista italo-turco oggi non vuole dividere gay e eterosessuali, ma preferisce “guardare ai giovani d’oggi e alla loro fluidità” dichiarando che “le persone non vanno giudicate dalla cintola in giù, mai”.
Foto: Instagram @ferzanozpetek
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“Nella serie amplieremo il mondo sviluppato nel film. Ho scoperto attori nuovi di cui mi sono innamorato, come Eduardo Scarpetta, e ce ne saranno altri che già conoscevo, come i grandi Cristiana Capotondi e Luca Argentero. Il livello degli attori in Italia è più alto del livello dei registi e degli sceneggiatori. È straordinario, e gli attori sono la mia vita”, ha dichiarato Ozpetek al Giffoni Film Festival.
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Il presente di Ozpetek è questa serie TV, ma lo sguardo è già proiettato verso il futuro: “Ci sarà un grande ritorno in sala, che cambieranno e saranno più curate, comode, pulite, ordinate, rinfrescate, ma torneranno, perché le persone hanno bisogno di stare insieme, hanno bisogno di stare vicine, di condividere le cose belle: come a cena, così al cinema”. Serve ancora un po’ di pazienza però: “Ho la sensazione che serva ancora qualche mese, ed è fondamentale che tutti facciano i vaccini. Poi si tornerà alla normalità, anzi sono convinto che il mondo nel frattempo sarà migliorato, e noi con lui”.
Foto: Instagram @ferzanozpetek
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Ferzan Ozpetek Giffoni: “Le persone non vanno mai giudicate dalla cintola in giu’”
Nel frattempo Ozpetek si sta godendo il priemio e soprattutto i giovani del Giffoni Film Festival, dove è tornato per la terza volta in carriera: “Giffoni ci aiuta perché ci fa confrontare con i bambini, che ci fanno vedere le cose come non riusciamo a fare noi adulti. È una magia che trovo intatta ogni volta che torno qua”.
Foto: Instagram @ferzanozpetek
