Le dichiarazioni rilasciate da Sharon Stone sulla collega Meryl Streep stanno infuocando il web. Lo scorso mese, in un’intervista a Everything Zoomer, la bellissima attrice ha condiviso – senza peli sulla lingua – il suo parere riguardo la carriera dell’inossidabile Streep, che giusto ieri, ha spento ben 72 candeline. Sharon Stone, però, ha colto l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, scagliandosi anche contro l’industria di Hollywood.
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“Sharon Stone ha messo fine alla sua carriera…”: é solo uno dei tanti tweet che hanno iniziato a spopolare sul web, proprio ieri, in seguito alla pubblicazione dell’intervista. Una marea di re-tweet e like quasi ad apprezzare e condividere il pensiero di Sharon. Nonostante alcuni appoggino le parole dell’attrice, ciò non toglie che alla temuta Miranda Prisley, nel giorno del suo compleanno, è stata addirittura dedicata una strada; infatti, passando per Manhattan al numero 72, si nota che la stazione 1, 2 e 3 è stata ribattezzata 72 Streep.
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“Si dà per scontato che tutti noi attori dovremmo invidiare e ammirare Meryl, poiché solo lei è stata eccellente, e tutti quindi dovrebbero competere contro di lei. Penso che Meryl sia una donna e un’attrice incredibilmente meravigliosa; ma a mio parere francamente, ci sono altre attrici altrettanto talentose quanto Meryl Streep“, ha dichiarato Sharon Stone durante l’intervista. Viola Davis, Emma Watson e Kate Winslet, sono solo alcuni nomi che la Stone ha equiparato all’incredibile Meryl, ma, che a detta dell’attrice, “è in grado di buttarle a terra anche solo con il suo nome!”
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E poi è arrivato l’inevitabile confronto tra l’intramontabile Meryl e lei stessa: “Sarei stata meglio io di lei in Basic Instinct o Casino; lo sappiamo entrambe. Ma siamo tutti abituati ad ammettere che sia lei la migliore, solo lei è così incredibile, deve essere stato per forza stupendo lavorare con lei”, ha concluso in modo sarcastico Sharon. Senza dubbio un filo di invidia emerge dalle parole dell’attrice, ma il suo pensiero di inserisce in una riflessione più ampia rispetto alle dinamiche di Hollywood, che spesso e volentieri eludono qualsiasi tipo di razionalità.
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