Ieri, nella puntata di martedì 7 marzo de Le Iene, la famosa cantautrice Ariete ha affrontato argomenti strettamente legati alla comunità LGBTQIA+. Attraverso un discorso contro la discriminazione, ha espresso il suo punto di vista su tematiche che le stanno particolarmente a cuore. La cantante, che ha avuto solo relazioni con donne, ha denunciato le continue aggressioni che subiscono le persone omosessuali e transessuali. Nel contesto dell’indifferenza generale, la sua voce ha portato una speranza per coloro che si sentono oppressi nella propria sessualità nonché per coloro che fingono di essere qualcosa che non sono per ottenere l’approvazione degli altri.
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Ariete a Le Iene: le parole del monologo contro l’omofobia e la transfobia
La cantante, reduce dal Festival di Sanremo 2023, ha espresso così il suo disappunto. “Ma non la senti la responsabilità? Questa è la domanda che mi fanno di più. Vogliono sapere se mi sento portavoce di qualcosa”, ha dichiarato la ragazza. Essendo una giovane donna, si è sempre sentita in difficoltà nel rispondere a questa domanda. “Da ragazza di 20 anni, felice, amata, libera, sono sempre rimasta lì, con la coda tra le gambe a cercare una risposta. Posso davvero farmi portavoce di qualcosa, lasciare un’impronta importante?”, si è chiesta. Oggi vuole provare a fare la differenza. “Voglio parlarvi della cruda realtà che sta dietro la comunità LGBTQ+, fuori dalla bolla dei social e della sensibilizzazione”, ha affermato.
Foto: screenshot Rai Play
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La sua intenzione è quella di evidenziare l’importanza per comprendere la situazione di chi vive e si identifica in questa comunità. Al di fuori dei social e della sensibilizzazione. “Questa è la discriminazione che non viene raccontata, non viene vista”, ha continuato la ragazza. Ariete ritiene che sia fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sulla discriminazione e sulla necessità di combatterla. “Non si può più girare la testa dall’altra parte, bisogna aprire gli occhi“. Con le sue parole, Ariete ha voluto sottolineare l’importanza della solidarietà e dell’empatia verso tutte le persone. Indipendentemente dal loro orientamento sessuale. E di fare la propria parte per contribuire ad un mondo più inclusivo e accogliente.
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Le Iene Ariete: il discorso per tutte le persone che ricevono violenze ogni giorno
Ariete ha anche espresso il suo cordoglio nei confronti dei ragazzi transessuali e omosessuali che sono vittime di violenze. “La realtà di un ragazzo transessuale o di una ragazza omosessuale che sentono tutti i giorni il peso di chi non li accetta, delle cicatrici tenute nascoste“. Inoltre, Ariete ha fatto riferimento ad un terribile episodio avvenuto a Frosinone nel febbraio del 2023, in cui una ventenne lesbica è stata aggredita dalla madre con sputi, schiaffi e insulti. “‘Preferirei una figlia morta‘: le dice”, ha commentato Ariete. Oppure la cantante ha voluto ricordare Chiara, ragazza transgender che a 19 anni si è tolta la vita, per episodi di bullismo e violenze. “Ma non la senti la responsabilità? Sì, la sento per le cose giuste, per le cose vere, per Naomi, Chiara e chissà quanti altri, per gli esseri umani, per non dimenticarcene mai“.
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