Grande giorno per il Principe Harry che, dopo i festeggiamenti in famiglia per il compleanno della piccola Lilibet Diana, è volato a Londra per presenziare come testimone e parte lesa nel caso che ha coinvolto i tabloid del Mirror Group per aver pubblicato alcune informazioni in maniera illegale e violazione di domicilio. Durante il primo giorno di discussione, Harry non era presente in aula, cosa che ha indispettito – secondo i rumors – il giudice che lo avrebbe accusato di avergli fatto perdere del tempo proprio per non essersi presentato. Questa mattina il principe è sceso da una macchina nera vestito di tutto punto, con un completo nero: è il primo Reale a testimoniare in un’aula di tribunale.
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Principe Harry processo: non incontrerà il padre
Secondo alcune fonti, il Principe Harry durante il suo viaggio a Londra non incontrerà nemmeno il padre Re Carlo III, poiché quest’ultimo si trova in Transilvania per un trekking con amici. In tribunale il Principe Harry ha parlato raccontando la sua infanzia e adolescenza sempre perseguitato dai paparazzi: “Mi sembrava di essere sorvegliato 24 ore al giorno”. Ha anche rivelato che durante il suo anno sabbatico in Australia nel 2003 che la Regina Elisabetta era talmente preoccupata da aver predisposto un assistente personale per stare con lui segretamente e seguirlo costantemente.
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Il principe ha anche aggiunto in merito a voci secondo cui sono stati pagati alcuni investigatori privati per raccogliere particolari intimi della sua vita personale: “Solo ora mi rendo conto che la mia paranoia di essere costantemente seguito e sotto sorveglianza non era così fuori luogo e bizzarra. Da bambino, ognuno di questi articoli ha avuto un ruolo importante e distruttivo nella mia crescita”. Il principe ha poi continuato affermando che gli articoli scandalistici avrebbero messo fine alla sua relazione con l’ex fidanzata Chelsy Devy: “Questo tipo di articoli mi ha fatto sentire come se la mia relazione con Chelsy fosse sempre stata destinata a fallire”.
Principe Harry William: vittime di hackeraggio?
Poi, come ha sempre manifestato anche in altre occasioni, il Principe ha voluto fare un parallelismo con ciò che è accaduto alla madre Diana, rimasta uccisa in un incidente d’auto durante un inseguimento con i paparazzi: “Ho sempre sentito dire che mia madre era paranoica, ma non lo era. Aveva paura di ciò che le stava accadendo e ora so che anch’io sono così”. Per quanto riguarda la famiglia, anche William ha avuto il suo spazio nella vicenda: Harry ha evidenziato la pubblicazione di un articolo circa una lite tra loro con dettagli e dichiarazioni ottenute con un hackeraggio dei messaggi vocali. E a proposito di fonti, il Principe sta seminando più di un dubbio: “A volte sono reali, altre sono inventate”.
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