Alec Baldwin accusato formalmente di omicidio: “Durante l’addestramento era distratto”

Alec Baldwin è stato accusato di omicidio colposo involontario. Ma che fine ha fatto l’archiviazione? Tutta la verità sul caso che ha sconvolto Hollywood

di Redazione Rumors.it | 2 Febbraio 2023
Alec Baldwin Foto: David Warren / Sipa​ USA / IPA

L’attore Alec Baldwin secondo le ultime rivelazioni non sarebbe stato molto attento durante l’addestramento con la pistola che sarebbe poi stata utilizzata per la scena in cui è deceduta Halyna Hutchins. Baldwin, per queste ragioni è stato formalmente accusato di omicidio colposo. La notizia è stata confermata dai documenti giudiziari depositati dal procuratore distrettuale di Santa Fe, Mary Carmack-Altwies. Negli atti sono stati menzionati l’attore e Hannah Gutierrez-Reed, colei che si era occupata di supervisionare le armi sul set del film.

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Alec Baldwin incidente: l’accusa di omicidio è confermata

L’investigatore speciale Robert Shilling ha dichiarato: “Baldwin era distratto parlando al telefono con i suoi famigliari durante l’addestramento su come utilizzare la pistola di scena, per le riprese del film Rust, in cui ha sparato e ucciso la direttrice della fotografia Halyna Hutchins“. Shilling ha proseguito affermando che se soltanto Baldwin si fosse premurato di eseguire i controlli di sicurezza obbligatori con l’armiere Hannah, evitando di puntare l’arma contro la Hutchins, la tragedia non si sarebbe verificata. L’investigatore, infine, ha aggiunto: “Questa sconsiderata deviazione dagli standard noti, dalla prassi e dal protocollo ha causato direttamente la sparatoria fatale. Baldwin sapeva che la prima regola per la sicurezza delle armi è non puntare mai una pistola contro qualcuno a cui non intendi sparare”.

Alec Baldwin in lacrime durante la prima intervista sulla Abc dopo la tragedia sul set di Rust “Non ho premuto io il grilletto

Alec Baldwin – Foto: BACKGRID UK / IPA

 

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Alec Baldwin omicidio: cosa è successo?

L’archiviazione del caso era arrivata soltanto due settimane dopo che le autorità avevano affermato che Baldwin e Gutierrez-Reed sarebbero stati perseguiti dalla legge per il cosiddetto modello di noncuranza criminale per la sicurezza. L’attore è poi stato incriminato di omicidio colposo involontario a più di un anno dal tragico evento, avvenuto nell’ottobre 2021. Una pallottola, partita dalla pistola impugnata da Baldwin aveva colpito il regista Joel Souza a una spalla. Il proiettile, però, attraverso un rimbalzo aveva successivamente ferito a morte anche la direttrice della fotografia. Attualmente Baldwin rischia dai 18 mesi ai cinque anni di galera. Nonostante ciò, sia Alec che la Gutierrez-Reed sostengono di essere innocenti.

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Luke Nikas, avvocato difensore di Baldwin ha espresso la sua opinione, rimandando ad una sua dichiarazione precedente. Qui, Nikas aveva affermato che le accuse erano frutto di un “terribile errore giudiziario”. Nella stessa rivelazione, l’avvocato aveva anche aggiunto: “Il Sig. Baldwin non aveva motivo di credere che ci fosse un proiettile vivo nella pistola – o in qualsiasi parte del set del film. Ha fatto affidamento sui professionisti con cui ha lavorato“. Infatti, lo scorso ottobre l’attore era riuscito a trovare un accordo con la famiglia della vittima. Ma la freschissima notizia dell’accusa formale ha stravolto i piani dell’attore, che a novembre ha rivolto delle accuse nei riguardi della squadra dei tecnici del film, affermando: “Questa tragedia è successa perché munizioni vive  sono state consegnate sul set e caricate su una pistola”.