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Vittoria Ceretti, lo sfogo contro i figli di papà: il messaggio è severo ma giusto

Vittoria Ceretti ha condiviso su Instagram un lungo sfogo dedicato a coloro i quali, a differenza sua, non hanno dovuto faticare per costruire la propria carriera. Un messaggio intransigente ma intriso di trasparenza

di Sara Radegonda | 18 Novembre 2022
Foto: Instagram @vittoria

Ai margini del divismo social e concentrata ad entrare – in modo definitivo – nell’empireo delle top model mondiali, Vittoria Ceretti ha messo fine alla sua defilata presenza su Instagram, sfruttando il social come bacheca per un lungo sfogo. La modella bresciana, una delle tante che il mondo ci invidia, ha condiviso sul suo profilo Instagram una missiva contro il perbenismo dominante dei “nepo baby“, un termine che identifica i figli delle celebrità che hanno deciso di seguire le gloriose orme dei loro famosi genitori. In Italia il termine potrebbe indicare una crasi tra “figli di papà” e “figli d’arte”. “Si accetto il ‘Sono qui e ho lavorato duro per questo’, ma mi piacerebbe vedervi se aveste vissuto i primi 5 anni della mia carriera” ha esordito la modella.

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Vittoria Ceretti Instagram sfogo contro i “nepo baby”

E poi ha continuato: “[Nei primi anni della mia carriera] non solo stata rifiutata, perché so che di questo avete esperienza e potete raccontarmi la vostra triste storia (anche se alla fine della giornata potete comunque piangere sul divano di vostro padre nelle vostra villa a Malibù), ma cosa mi dite in merito al non essere in grado di pagare il volo per tornare a casa dalla propria famiglia? Aspettare ore per fare un fiting/casting solo per vedere un figlio di papà passarvi davanti, direttamente dall’accogliente sedile della sua Mercedes con il suo autista e il suo amico/assistente/agente che si prende cura della sua salute mentale????? Voi avete una fot***a idea di quanto si debba lottare per conquistare il rispetto delle persone. Richiede anni.”

Vittoria Ceretti Instagram sfogo

Vittoria Ceretti
Foto: Instagram stories @vitttoria

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Vittoria Ceretti figli di papà: quando la barriera del perbenismo crolla

Vittoria Ceretti ha poi concluso il suo lungo sfogo sottolineando: “Ho molti amici figli di papà che rispetto, ma non ce la faccio a sentire voi paragonarvi a me. Non sono nata in un sexy e confortante cuscino con vista. Lo so che non è colpa vostra ma, per favore, apprezzate e riconoscete il luogo da cui venite”. Un pensiero che sbaraglia e abbatte completamente la barriera del perbenismo dominante – soprattutto in Italia -, dove difficilmente si tende a riconoscere il privilegio dell’essere figlio d’arte a favore di una narrazione falsa ed ipocrita che tende ad eguagliare i “nepo baby” (citofonare casa Aurora Ramazzotti) a coloro i quali, invece, una carriera se la sono costruita dal nulla.

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Lily Rose Depp intervista scatena lo sfogo di Vittoria Ceretti

Stando alla coincidenza dei tempi pare che lo sfogo di Vittoria Ceretti sia stato ispirato dall’intervista, rilasciata a Elle, da Lily Rose Depp, figlia di Johnny Depp e Vanessa Paradis. L’attrice e modella 23enne ha infatti dichiarato: “Penso anche che non sono qui per rispondere di nessuno, e sento che per gran parte della mia carriera, le persone mi hanno davvero voluta definire attraverso gli uomini della mia vita, sia che si tratti di membri della mia famiglia o dei miei fidanzati”. Lily Rose ha chiarito dichiarato di voler essere riconosciuta per i suoi meriti, al di fuori della famiglia: “Sono davvero pronta ad essere definita per le cose che ho messo là fuori. Sono qui per fare il mio lavoro, e quello che voglio davvero diffondere nel mondo è il mio lavoro“. Parole che non sarebbero state gradite dalla modella bresciana che, attraverso le sue parole rispettose ma pungenti, ha dato una bella lezione di vita a tutti i “nepo baby”.