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Giulia Gaudino, i segreti di una stella: “Fai ciò che ti rende felice e attrarrai amore e positività”

Quanto influiscono le stelle nella nostra vita? Giulia Gaudino ci racconta la sua personale esperienza in un’intensa intervista: le sue parole

di Luca Diana | 9 Novembre 2022
Giulia Gaudino - Foto: Instagram @giuliagaudino

Quando ho incontrato Giulia Gaudino, in occasione di questa intervista, so per certo che le prime domande che avrebbe voluto pormi – dopo le presentazioni di rito – sarebbero state “Di che segno sei? Qual è il tuo ascendente? Dove hai Venere?”, eppure ha deciso di spalancare il suo cuore e raccontare, in maniera profonda, riflessiva e spontanea tutto il suo mondo. La chiacchierata al telefono è stata un viaggio in punta di piedi tra i diversi tasselli del puzzle che compongono la sua vita. Un viaggio alla scoperta della bellezza che, per una vera Bilancia come lei, va intesa come energia positiva, come luce, e non come estetica effimera.

Come avrete modo di leggere dalle righe che seguono, l’intervista è un viaggio interstellare che parte dal suo rapporto con l’astrologia, passa attraverso le immagini e i profumi della sua infanzia, e atterra sul suo primo libro Pianeta Giulia: tutta colpa di Venere! Come l’astrologia ha cambiato la mia vita che, come fosse uno specchio, racconta la storia di una persona totalmente imperfetta. Come cantava Vasco Rossi in Sally, infatti, Giulia ha imparato a stare in equilibrio sopra la follia e grazie alle 12 personalità incontrate sul suo cammino è riuscita a trovare la propria luce e ad accettare se stessa, con i suoi pregi e le sue fragilità.

Giulia Gaudino, leggi l’intervista completa subito dopo la foto!

Giulia Gaudino

Giulia Gaudino, Pianeta Giulia – Foto: Instagram @giuliagaudino

 

Giulia Gaudino intervista: le sue dichiarazioni

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“È più forte di me, non posso fare a meno di analizzare ogni cosa che mi succede guardando il cielo e cercando una risposta nelle stelle. E la cosa incredibile è che, alla fine, in modi a volte imperscrutabili e con percorsi non troppo regolari, tutto torna. SEMPRE”, hai dichiarato in occasione dell’uscita del tuo libro. In questo momento le tue stelle cosa dicono?

Sin da ragazzina ho sempre praticato il principio del fai ciò che ti piace, fai ciò che ti rende felice perché quello che emani, attrai. E se tu emani amore per quello che fai riceverai e attrarrai amore e positività. Quindi, anche oggi, quello che mi dicono le stelle è un fil rouge che da sempre mi accompagna: ossia continuare a credere in quello che amo, in ciò che mi piace. Impegnarmici al massimo per raccoglierne i frutti nei periodi che verranno.

In queste settimane ti stiamo vedendo all’opera con il trasloco nella tua nuova casa di Milano, le tue stories sono seguite quasi come una serie tv: come stai vivendo questo momento?

Sono molto contenta dell’attenzione che la mia community sta dedicando a questo momento così importante della mia vita. D’altronde, questi episodi, questi frammenti di vita sono quelli in cui le persone si rivedono di più, perché tutti, prima o poi, presto o tardi, abbiamo traslocato, cambiando abitudini, zona, città. Nel mio caso, credo che il mio trasloco sia tanto apprezzato e seguito perché ho cercato di condividere anche le cose meno instagrammabili come le pile di scatoloni o Frank (il fidanzato ndr) che passa la sua amata aspirapolvere (ride). Non da meno, poi, l’entusiasmo che mi accompagna sin dal momento del rogito che credo sia palpabile anche dalle storie di Instagram. Se dovessi pensare ai traguardi più grandi raggiunti fino ad ora, nel materiale, sicuramente quello di essere riuscita ad acquistare la casa dei miei sogni, con solo le mie forze, a trent’anni, penso lo posizionerei al primo posto.

 

Giulia Gaudino Venezia

Foto: Vittorio Zunino Celotto/Getty Images per Pandora

 

Giulia Gaudino Instagram: il segreto del suo successo

Qual è la chiave del tuo successo?

Per me il successo, che poi è sempre labile, arriva quando una persona riesce a costruirsi una realtà che rispetta la sua natura, senza sottostare a ciò che si aspettano gli altri, la famiglia, la società. Quando una persona riesce a costruirsi la propria dimensione, questo per me è il successo. Esiste poi un’altra tipologia di successo, che invece è frutto del riconoscimento del tuo lavoro all’esterno. Nel mio caso, ad esempio, nasce dall’approvazione delle persone che mi seguono, dai brand che scelgono di collaborare con me e che riconoscono da un lato la mia spontaneità e dall’altro il sacrificio e la dedizione con cui lavoro. A volte dall’esterno questo lavoro può sembrare semplice, ma in realtà per ottenere i risultati, come in qualsiasi altra attività, bisogna darsi da fare con dedizione e passione, ma anche con grande organizzazione e rigore mentale, perché se no si rischia di perdersi. D’altronde viviamo in un mondo in cui c’è tanta concorrenza e in cui le storie e i traguardi altrui possono buttarti giù se non sei centrata e concentrata sul tuo percorso.

Pertanto, credo che la chiave del successo stia nel fatto di essere molto focalizzati su quello che si vuole raggiungere, nel circondarsi di persone positive che danno energia e non te la tolgono, nell’avere un team che ti aiuti ad esprimere il tuo potenziale e nell’essere il più possibile coerenti con quello che si è. Più uno riesce ad essere lineare e fedele a se stesso, dicendo anche tanti “no” – come nel mio caso – più i brand e le persone che ti seguono riescono ad apprezzarti perché ti percepiscono per l’appunto coerente e autentica in tutto ciò che fai.

Facciamo un piccolo salto temporale: che bambina sei stata?

Se ripenso a quando ero piccolina, e ne parlo anche nel libro, io sentivo che dentro di me vivevano “due Giulie” che in realtà poi erano una sola, fatta di più sfumature, che inizialmente ho fatto fatica a comprendere e a far convivere. Da un lato la primogenita, brava ragazza, che andava bene a scuola, che non voleva deludere i genitori né se stessa, e che si poneva sempre degli obiettivi da raggiungere; dall’altra, una Giulia molto più spericolata con una forte attrazione per l’adrenalina.

Quali sono i profumi e le immagini che ti vengono in mente se pensi alla tua infanzia?

Sicuramente i ricordi più belli sono quelli legati alla mia famiglia, a mia nonna. A livello di profumi, forse l’odore del pane e pomodoro, del caffè di nonna Giulia alla mattina, il suono delle cicale della mia casa a Bologna, del mio giardino e dei miei cani. Sicuramente i ricordi più belli hanno quel profumo lì. E la confusione: siamo sempre stati una famiglia molto numerosa (ride). Io non riesco ad addormentarmi nel silenzio. Se c’è schiamazzo intorno mi addormento se no, no.

 

 

 

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Giulia Gaudino famiglia: le immagini e i profumi d’infanzia

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Che rapporto hai con la tua famiglia?

Io dico sempre che una delle mie più grandi fortune è stata proprio quella di avere una famiglia unita, molto serena, in cui io ho respirato grande amore ma allo stesso tempo una grande libertà di diventare chi volevo essere. Spesso l’amore delle famiglie può soffocare e limitare le nostre velleità, i nostri desideri, trasformandosi in egoismo. Nel mio caso, invece, da parte della mia famiglia c’è sempre stata una spinta a volare via, ad andare ovunque i miei sogni mi portassero senza pensare di essere una cattiva figlia, o una cattiva nipote. Questo per me è l’amore più sano e più bello che ci sia. E questa è la cosa di cui sono più grata.

Hai dichiarato che in te convivono due anime lontane anni luce tra loro: di solito quale ha il sopravvento? O sei riuscita a farle coesistere?

Al momento questi due lati di me convivono pacificamente e sembrerebbero aver trovato un equilibrio: nelle situazioni in cui ci vuole più coraggio, più enfasi, più intraprendenza, chiamo a rapporto la parte di me più adrenalinica; quando invece c’è bisogno di razionalizzare, misurare, calibrare, faccio appello all’altra parte di me.

L’astrologia ti ha aiutato in questo?

Da adolescente, fortuitamente, ho scoperto l’astrologia, che mi ha aiutato a trovare le risposte a tutte le domande che mi ponevo e soprattutto a non sentirmi sbagliata. Come tutti, o quasi, anche io ho vissuto quella fase in maniera molto turbolenta, tormentata, talvolta senza riuscire a comprendermi. Un giorno, casualmente, ho incontrato un’astrologa che per la prima volta mi ha fatto sentire letta dentro come nessuno aveva mai fatto fino a quel momento, facendomi capire che questi lati così diversi del mio carattere non erano un errore ma piuttosto un bellissimo quadro in cui si alternavano tante sfumature diverse. Dunque, l’astrologia mi ha messo pace, mi ha aiutato a leggere le circostanze che mi si presentavano di fronte e ad accettare quelli che erano i miei limiti, a lavorarci su, e ad essere fiera delle mie qualità.

 

 

 

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A proposito di astrologia: com’è nata l’idea di Pianeta Giulia, il format social con pubblicazione mensile che prevedeva l’analisi dei segni zodiacali?

Il format Pianeta Giulia è nato spontaneamente durante la settimana di Sanremo 2020 quando, mentre guardavo i concorrenti e le rispettive esibizioni, ho cominciato a pensare a chi potesse essere il papabile vincitore e ad analizzare il tutto in termini astrologici. In quel momento, spinta dal principio di cui parlavo all’inizio, fai ciò che ti piace, fai ciò che ti rende felice, ho deciso che era arrivato il momento di fare questo investimento senza sapere dove mi avrebbe portato. Proprio grazie al format Pianeta Giulia, nato per inseguire una mia passione, un giorno sono stata contattata dalla casa editrice Mondadori, che ha visto questi miei video e mi ha proposto di sviluppare un progetto editoriale insieme. Inutile dire la mia felicità e il mio orgoglio, in quel momento. Da lì è nato il mio primo libro Pianeta Giulia: tutta colpa di Venere! Come l’astrologia ha cambiato la mia vita.

 

 

 

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Giulia Gaudino libro: com’è nato Pianeta Giulia: tutta colpa di Venere! Come l’astrologia ha cambiato la mia vita?

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L’8 novembre è uscito il tuo primo libro in cui ti racconti attraverso l’astrologia: com’è stato il primo incontro con Marco Gerosa (co-autore del libro)?

Partendo dal presupposto che secondo me il caso non esiste, io ho visto per la prima volta Marco durante una diretta su Instagram in cui, in base alle indicazioni che ognuno gli dava, realizzava tempestivamente un’analisi astrale. Senza pensarci un attimo, gli ho scritto “Ciao, sono Giulia. Segno, ascendente, dove ho Venere e dove ho la Luna”, e lui solo leggendo quelle due frasi mi ha detto delle cose molto precise, molto acute e molto azzeccate, tanto da lasciarmi stupefatta. Dopo quell’episodio, l’ho contattato subito e da lì è diventato il mio compagno di viaggio sia per quanto riguarda il format Pianeta Giulia sia per il libro, dove l’ho voluto fortemente al mio fianco. È davvero un grande professionista ed è bravissimo; ha un’intuizione assurda, una passione per questo mestiere incredibile ed è molto profondo.

Che cosa dobbiamo aspettarci da Pianeta Giulia: tutta colpa di Venere! Come l’astrologia ha cambiato la mia vita?

Pianeta Giulia vuole essere una chiacchiera tra amici di fronte a un caffè. È un’autobiografia scritta in maniera semplice, sincera, molto schietta, di quelli che sono stati gli aneddoti, gli episodi e le persone che hanno segnato la mia vita in una chiave davvero molto confidenziale, quasi come fossimo al bar. Volevo fosse un incontro a cuore aperto con la mia community. È proprio un racconto autobiografico dal punto di vista astrologico: nei 12 capitoli, che corrispondono ai 12 segni zodiacali, ci sono alcune delle personalità che ho incontrato fino ad ora nella mia vita e che inconsapevolmente hanno segnato il mio cammino e hanno determinato le mie scelte. Ognuno con le sue caratteristiche intrinseche.

Nelle tue storie di Instagram hai dichiarato che “la scrittura ha il potere formidabile di essere curativa e liberatoria”: è stato così anche nella stesura del tuo libro?

Assolutamente sì, anche in questo caso la scrittura mi ha permesso di esprimere quello che magari sui social non si riesce a dire, aiutandomi a raccontare lati di me che a volte rimangono celati. Spesso le ragazze quando mi vedono dicono: “Quanto sei perfetta”, ma in realtà non c’è niente di perfetto qui (ride ndr). Qualche giorno fa stavo rileggendo per l’ennesima volta il libro e mi sono detta: “Forse l’ho scritto troppo di getto. Dovevo pensare di più a certe cose”. Invece, alla fine dei conti, sono contenta perché Pianeta Giulia: tutta colpa di Venere! Come l’astrologia ha cambiato la mia vita è proprio così come l’ho scritto e pensato.

Giulia Gaudino Pianeta Giulia

Giulia Gaudino, Pianeta Giulia – Foto: Instagram @giuliagaudino

 

Che significato hai voluto dare a questo libro?

Sin dal principio ho voluto che il libro fosse lo specchio di una persona totalmente imperfetta che ha commesso degli errori, che ha mancato di rispetto e che, seppur non volendo, ha ferito delle persone. Volevo che fosse lo specchio del percorso di ognuno di noi, che non è mai è idilliaco e scevro da inciampi. È proprio grazie a queste difficoltà, a queste turbolenze, che si riesce ad arrivare ad uno stato di equilibrio. Attraverso il libro volevo dunque condividere con la mia community il messaggio che se loro in questo momento si trovano nella tempesta e vedono magari, invece, la vita di una persona che è tendenzialmente equilibrata, devono sempre ricordarsi che a quell’equilibrio quella persona c’è arrivata passando in mezzo alla burrasca che loro stanno vivendo in quel momento. Ho fortemente voluto che questo libro fosse come una sorta di backstage, come un rewind, che raccontasse come io sono arrivata alle immagini che adesso loro vedono sui social.

Un pilastro importante della tua vita è ricoperto sicuramente dalla tua famiglia e soprattutto dall’istrionica e travolgente nonna Giulia: qual è stata la sua reazione al tuo libro?

Nonna Giulia è su di giri, è contentissima. I nonni sono di parte però sono belli così. Lei è stata da subito contentissima; si è raccomandata di farle sapere la data di Napoli perché lei deve venire, devo offrire il pane e pomodoro a tutti, e deve fare il suo show come è brava a fare lei, perché è proprio una showgirl mancata. È stata veramente contentissima; le ho detto che le ho dedicato il capitolo della Vergine che è il suo segno. Anche se lei poi è una Vergine atipica. È stata molto contenta.

C’è qualcosa in particolare che vorresti dire ai lettori di Rumors.it?

Ancora un volta, vorrei condividere quel principio che mi accompagna da tutta la vita ovvero che “noi attraiamo ciò che emaniamo”. A tutta la mia community e ai lettori di Rumors.it voglio dare il consiglio di cercare sempre di emanare positività, di alimentare i pensieri positivi perché tutto quello che succede nella vita parte da un nostro pensiero. Se il pensiero è positivo, è costruttivo, è forte, dà vita poi di conseguenza a delle azioni e delle cose reali, che ci faranno stare bene. Io credo davvero che la bellezza – intesa come energia, non come estetica effimera – che c’è in ognuno di noi sia frutto proprio della luce che emaniamo.