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Marco Bellavia al Grande Fratello Vip 7: una brutta pagina di televisione che non va dimenticata

Il caso di Marco Bellavia al Grande Fratello Vip 7 entrerà nella storia del reality: si tratta di una brutta pagina di televisione che non può e non deve essere dimenticata.

di Luca Diana | 4 Ottobre 2022
Marco Bellavia, Grande Fratello Vip 7 - Foto: Ufficio Stampa Edemol Shine Italy

Doveva essere l’edizione più inclusiva di sempre e invece il Grande Fratello Vip 7, in pochissimi giorni, si è trasformato in un campo di battaglia dove a finire a terra, preda di un branco spietato, è stato Marco Bellavia. Il concorrente, nonostante avesse più volte chiesto aiuto – per essere poi ignorato -, è stato costretto ad abbandonare la casa a causa di problemi psicofisici a cui si è aggiunto il bullismo spietato da parte degli altri concorrenti. Ma oltre a raccontare questa brutta – per non dire orrenda – pagina di televisione, la nostra missione è quella di andare a scavare in profondità cercando di analizzare ciò che si cela al di sotto della superficie delle storie che vi raccontiamo: a volte ci riusciamo, altre meno. Oggi ci proviamo.

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In questa quinta puntata del Grande Fratello Vip, dunque, la nostra attenzione si è soffermata sugli sguardi, i gesti e le parole dei concorrenti di questa settima edizione del reality di Canale 5: le scuse di Ginevra, le frasi inopportune di Giovanni Ciacci e Gegia, la saggezza del più giovane George Ciupilan, non sono state altro che una mera rappresentazione della realtà che ci circonda. D’altronde ci troviamo a commentare un reality show, fatto di luci e ombre come la società contemporanea in cui viviamo.

marco bellavia

Foto: Ufficio Stampa Edemol Shine Italy

 

Gf Vip 7 Marco Bellavia polemica e la reazione dei concorrenti parole di Alfonso

Il primo aspetto che ci ha colpito, soprattutto durante la diretta, è stato l’approccio dei concorrenti a questa triste pagina di televisione: i più giovani, infatti, si sono dimostrati più sensibili nei confronti delle difficoltà riscontrate da Marco Bellavia – pensiamo a George, Luca e Antonella che si sono stretti a lui e gli hanno offerto una carezza o una spalla su cui piangere – rispetto ai concorrenti senior che, forse per via di alcuni ignobili retaggi culturali, hanno scelto la via più semplice, quella dell’indifferenza e dell’emarginazione.

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Non c’è nulla da fare: per alcune persone – dentro come fuori dalla Casa del Grande Fratello Vip – il diverso, il fragile, fanno ancora paura. Per non parlare delle malattie… sembra, infatti, che ne esistano di serie A e di serie B e c’è chi ancora definisce pazzi tutti quegli individui – purtroppo sono tanti – che soffrono di depressione. Non c’è dunque da stupirci se chi fino a pochi giorni fa piangeva per il bullismo subito ai tempi della scuola ora si ritrova dall’altra parte della barricata e ricopre, in questa stupida gara al massacro, il ruolo del carnefice. Un cane che si morde la coda in cui vincitore e vinto si ritrovano ad aver perso entrambi la possibilità di dimostrare la propria umanità.

Marco Bellavia confessionale Grande Fratello Vip 7

Marco Bellavia, Grande Fratello Vip 7 – Foto: Ufficio Stampa Edemol Shine Italy

 

Gf Vip 7 Marco Bellavia depressione: una brutta pagina di televisione che non va dimenticata

Questa brutta pagina di televisione, però, ha anche qualche merito. Lo so, ora vi starete chiedendo, ‘che cosa ci può essere di positivo nel veder soffrire Marco Bellavia?‘. In quello assolutamente nulla ma questa esperienza può insegnare parecchio anche a noi spettatori: il Grande Fratello Vip, infatti, è un reality che parla di emozioni, quelle che noi viviamo tutti i giorni e che spesso ci ritroviamo a celare per paura del giudizio altrui. La sofferenza, la solitudine, l’agitazione, la paura, sono tutti stati d’animo che noi dobbiamo imparare a gestire soprattutto in una società come la nostra che corre di fretta e non ci lascia il tempo di fermarci a pensare. Solo imparando a gestirle, a tendere la mano al prossimo e a comprendere che si può anche star male, queste tristi pagine di vita potranno non ripetersi più.

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Voglio dunque concludere con una provocazione: in rete, purtroppo, mi è capitato di leggere titoli sensazionalistici del tipo “Marco Bellavia al Grande Fratello Vip 7: una brutta pagina di tv da dimenticare” che, devo ammettere, mi hanno fatto rabbrividire. Possiamo davvero illuderci di dimenticare frasi come “Si merita di essere bullizzato“, “Sei la causa dei tuoi mali“, “Devi farti curare” detti con una tale freddezza e crudeltà da alcuni concorrenti? No, non può e non deve essere questa la chiave di lettura di queste tristi pagine di televisione. Ciò che dovremmo imparare, piuttosto, dovrebbe essere la capacità di chiedere scusa, di accettare i nostri errori e di far sì che non si ripetano. No, questa brutta pagina di televisione non può essere dimenticata: deve diventare come un faro in mezzo al mare per guidarci alla riscoperta del bello che anche un reality come il Grande Fratello Vip può raccontare.