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Ana De Armas e la confessione su Blonde: “Il fantasma di Marilyn era con noi sul set”

Durante la conferenza stampa del film Blonde, presentato nella nona giornata, Ana De Armas ha rivelato alcuni dettagli sulle riprese, tra cui gli eventi paranormali avvenuti sul set

di Sara Radegonda | 10 Settembre 2022
Foto: Courtesy of Lexus - Pascal Le Segretain/Getty Images for Lexus

Nella sua nona giornata, la Mostra del Cinema di Venezia ha accolto, dopo mesi di grande attesa, la première di Blonde, il film prodotto da Netflix dedicato a Marilyn Monroe. Una prima tanto attesa, alla presenza in sala di tutto il cast e del regista Andrew Dominik, ma che ha dovuto fare i conti con l’inattesa morte della Regina Elisabetta, un’altra icona intramontabile esattamente come lo è stata – seppur per altri meriti – Marilyn.

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Ma ciò che non è sfuggito ai più attenti sono state le parole di Ana De Armas, regina indiscussa della pellicola con una performance incredibile, che durante la conferenza stampa ha rivelato alcuni dettagli inediti sulla pellicola diretta da Dominik, facendo riferimento a strani eventi successi durante le riprese. “Sono successe così tante cose a tutti noi durante il film” ha risposto l’attrice al giornalista che le chiedeva che impronta avesse lasciato questo personaggio su di lei.

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“Credo che Marilyn fosse con noi durante il film. Era come se stessimo facendo qualcosa più grande di noi non un semplice film. Di tanto in tanto cadevano cose dai muri e quindi essere negli stessi luoghi in cui è stata lei ha dato delle sensazioni molto forti” ha raccontato la De Armas durante la conferenza stampa. L’attrice, infatti, ha più volte sottolineato come per lei interpretare Marilyn Monroe non sia stato solo un semplice lavoro, ma molto di più.

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Ana De Armas Blonde fantasma Marilyn: “Questo ruolo mi ha insegnato a proteggermi di più”

E a chi le ha chiesto cosa le abbia lasciato il personaggio della divina bionda, Ana ha risposto: “Ho imparato ad essere più empatica e ad avere rispetto per attori che si trovano in certe situazioni: la pressione dei mass media e il danno che possono provare. Nessuno è pronto per vivere sotto questa pressione. Per quanto mi riguarda ho imparato a proteggermi di più per evitare di mettermi in situazioni scomode”.