Non c’è signora che invecchi meglio di lei. Sua Maestà la Mostra del Cinema di Venezia taglierà il traguardo dei 90 anni, non potrebbe stare meglio di così. Dopo i due anni di pandemia appena trascorsi, che però non avevano impedito lo svolgersi del concorso (seppur in maniera ristretta), quest’anno la Mostra del Cinema torna a pieno regime e dimentica anche le barriere di plexiglas. E, mentre si scaldano i motori, il Red carpet italiano più famoso – e vecchio – di sempre si prepara ad accogliere un parterre di star degno di nota.
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Quest’anno i film in concorso (e nelle sezioni parallele) porteranno al Lido i grandi temi dell’attualità: dai ritratti di un’Italia del passato, quella bigotta degli anni ‘60 ne Il Signore delle formiche di Gianni Amelio e quella dei 70 con L’immensità di Emanuele Crialese, all’identità sessuale in Monica di Andrea Pallaoro con l’attrice transgender Tracy Lysette. Per non dimenticare poi i grandi ed attesissimi: Blonde con la Marylin Monroe di Ana De Armas, Bones and All di Luca Guadagnino, il distopico Don’t Worry Darling di Olivia Wilde, la grande apertura con White Noise di Baumbach, in un thriller targato Netflix ispirato ad un romanzo di Don Delillo. Una 79esima edizione che sarà all’insegna delle donne con il Leone D’Oro alla carriera a Catherine Deneuve, Julianne Moore Presidentessa di Giuria e una cinematografia che racconta l’universo femminile, tra eterne battaglie, profonda introspezione e infinita bellezza.