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I Maneskin nel mirino di Linus: “Per durare devi avere qualcosa da dire”

Intervistato da Libero, il direttore di Radio Deejay ha detto la sua su Achille Lauro e la band del momento. Per entrambi non sono mancate le critiche…

di Franca Cutilli | 20 Giugno 2022
Foto: Ufficio Stampa

In occasione nel 40° compleanno di Radio Deejay, il direttore Linus, al secolo Pasquale Di Molfetta, ha concesso al quotidiano Libero un’intervista che appena uscita ha già fatto scalpore. Il conduttore di Deejay Chiama Italia, in coppia con il collega Nicola Savino, quando parla non lascia spazio alle banalità e non ha paura di assumere posizioni scomode e anche oggi ha confermato questa sua inclinazione. Dopo Fabio Volo e Adriano Celentano, questa volta nel suo mirino sono entrati i Maneskin e Achille Lauro.

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Da esperto della musica qual è da decenni, a Linus è stato chiesto se nell’epoca che stiamo vivendo l’immagine non stia prendendo piede sulla musica in modo eccessivo, con riferimento al cantautore romano, noto per le sue performance, oltre che per i suoi brani. Messo di fronte al quesito, di certo non comodo, lo speaker ha risposto: “Achille Lauro si è forse un po’ perso per strada perché ha dato più importanza alla confezione che non alla ricerca artistica”. “So che ora lui mi menerà, ma lo dico con grande affetto nei suoi confronti”, ha concluso scherzando ma non troppo.

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Foto: Ufficio Stampa

 

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Subito dopo è stato il turno dei Maneskin, tirati in ballo dallo stesso Linus, in riferimento alla questione appena citata, musica vs spettacolo puro. La giornalista Francesca D’Angelo a questo punto ha chiesto delucidazioni in merito. “Per ora il loro repertorio è fatto di alcune buone canzoni ma non hanno ancora dimostrato di sapere comporre un brano all’altezza della loro popolarità”, ha esordito, per poi concludere con un monito: “Certo, sono ancora giovani, hanno tempo per crescere, a livello tecnico sono bravi e la loro presenza scenica è strepitosa, ma per durare nel tempo devi avere anche qualcosa di importante da dire”.

Linus Maneskin e non solo: l’inaspettato endorsement a Blanco

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Chiusa la parentesi delle critiche, finalmente Linus è passato ai complimenti, per usare un eufemismo. Per l’enfant prodige Blanco, ha speso parole di stima, dando vita ad un vero e proprio endorsement. Alla domanda: “Chi secondo te farà strada tra i giovani?”, il conduttore non ha avuto dubbi: “Blanco. Se penso all’età e a tutto quello che ha fatto in un anno… È stato fantastico. Ora però lui e le persone che lo circondano devono restare lucidi perché il pericolo è inflazionarsi. Il mio consiglio sarebbe di fermarsi e di tornare tra un anno con una versione 2.0 di se stesso”. Siete d’accordo?

 

Maneskin

Foto: Ipa

 

 

 

 

Nel podcast “Sei boomer papà” hai però dichiarato: “Non voglio che mio figlio faccia il deejay in discoteca”. Perché?

«Perché conosco l’ambiente: è un mondo pieno di tentazioni e di valori artefatti. Guarda, sarei più contento se facesse un lavoro completamente diverso dal mio».

Non so perché, ma la vedo dura…

«Eh, il più piccolo è bravissimo a mettere i dischi e sta già facendo qualcosa in giro. Questo però vuol dire confrontarsi ogni volta con il fatto di essere “figlio di” o “nipote di”: capisci che è pesante».

Alla peggio, puoi sempre disconoscerlo.

«O lui disconoscere me. Cosa che credo farà presto! (ride, ndr)».

 

 

 

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